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S. Giovanni “Pattista”

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 11 febbraio 2003

E fu così che l’unto del Signore decise di scendere umile tra gli umili , per primo battezzò il dispensatore d’immagini liberandolo dai Diavoli dalle lingue di fuoco e promettendogli la sanatoria del paradiso affittuario ed economico mediante trenta santi denari elargiti sotto forma di salmi musicali e teatrali, quindi allargo il suo abbraccio protettivo e salvifico ed emise una santa bolla per l’amanuense personale affinché le sue laudi percorressero l’etere del regno portando la buona novella, come Fregoli si trasformò in Buon Samaritano spalancando le porte del suo Tempio per accogliere i bisognosi i poveri e i diseredati e patteggiò con loro case e strade , quindi promise loro di combattere le eretiche Torri di Babele portatrici di voci nell‘aere , e aprire nuovi percorsi di fede e di redenzione lungo le contrade che da Geova portano all’Inferno, infine l’ispirato del Signore in piena crisi mistica apparve ripetutamente nelle case delle genti portando le sue liete parabole mentre i suoi fidi discepoli preparavano le nuove questue, la “giudice” vergine Maddalena propose di aumentare le tasse del 5% ai produttori di rifiuti, e ad un aggravio dell’Ici per i caravanserraglio e le altre attività commerciali del paese, mentre il “giardiniere” coltivatore di anime Simone Pietro , prediletto del Signore e guardiano di porti e di barche, balzellò gli approdi. In quel tempo mentre nel cielo della valle di Giosafat isolana risuona il monito biblico “Guardatevi dai falsi profeti “in un angolo “Giuliano L’apostata” attende in silenzio l’assurgere di un Messia che indossi le sue vesti per scacciare finalmente i mercanti dal tempio.. Ed il popolo ? il popolo si dibatte in questo momento scismatico ed ormai sazio di miracoli e di nuovi santi va ripetendo “ Presto una risata li seppellirà”