E’ l’erede di Napoleone, discendente di Jérôme Bonaparte, fratello minore dell’Imperatore. Cinquantaquattro anni, occhi chiari, capelli brizzolati, l’affascinante Principe parla e si muove con estrema eleganza, nonostante la sua altissima statura che sfiora i due metri. Imprenditore, laureato in Scienze Economiche alla Sorbona, è stato consulente e direttore generale di varie e importanti imprese, sia pubbliche che private. Dopo qualche contrasto con la famiglia d’origine, è giunto alla scelta di una nuova vita familiare ad Ajaccio e alla decisione di impegnarsi in politica in una coalizione di centro sinistra che, scherzi della sorte, ha tolto l'amministrazione della città còrsa dalle mani del movimento bonapartista consegnandola alla guida di un sindaco socialista. Nel 2001, infatti, Charles Napoléon è stato eletto nel Consiglio Comunale di Ajaccio e al momento ricopre la carica di Assessore allo Sviluppo economico e al Turismo. La città natale di Napoleone non poteva trovare un promoter migliore per la sua immagine. Nel suo programma elettorale c’è la volontà di rendere ad Ajaccio la sua funzione naturale e storica di metropoli regionale. “Gli abitanti di questa città hanno molta fiducia e speranza in lui - mi dice il tassista mentre mi porta all’aeroporto di Ajaccio - la Corsica ha bisogno di un rilancio di immagine, anche dal punto di vista turistico e il Principe è una persona disponibile che ha a cuore il futuro e lo sviluppo della città e può fare molto per noi”. Consapevole del proprio ruolo, tra le varie cariche risulta Presidente fondatore dell’Associazione per la promozione e la difesa dell’immagine della Corsica, Presidente della Società francese di storia napoleonica e giusto pochi giorni fa è stato acclamato anche quale Presidente della Federazione europea delle città napoleoniche alla quale ha aderito anche Portoferraio. Ce lo descrivono come un politico moderno, colto, democratico, con una mentalità aperta verso l’Europa. Un'esperienza internazionale di alto livello che potrà, forse, sprovincializzare un po' la politica còrsa. “Avrà pure qualche difetto..." chiedo curiosa alla gentilissima guida che afferma di conoscerlo abbastanza bene. "Sì fino a qualche tempo fa era troppo ... “stecchito” - mi dice sorridendo in lingua corsa - “ma da quando abita qui, ha abbandonato quell’aria austera e rigida che l’educazione dai Gesuiti aveva contribuito ad accentuare. Il sole della Corsica gli ha fatto bene. Ora ha imparato a sorridere ed a fermarsi a parlare con le signore ottantenni di Ajaccio che lo fermano per strada e che sono tra le sue più appassionate sostenitrici”. L'occhio della guida dal cognome quasi elbano, Madame Damiani, si fa ammiccante. Un nuovo Napoleone ha evidentemente riconquistato la Corsica, forse ancor più dell'avo, partito troppo giovane dai luoghi natali.
volto charles napoleon
Charles Napoleon mezzobusto