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Controcopertina: Replica del WWF sull'eolico all'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 27 maggio 2004

Caro Sergio, Alex Beneforti è un'ottimo fotografo e un buon vignettista. Ha un gatto rosso come avevo io, sa scrivere rime, apprezzo la sua vena artistica anche quando fa musica e -un po' meno- quando pubblica i suoi CD con l'aiuto del Comune di Campo. Lo ritengo tutto sommato un personaggio molto interessante, ed in coppia con Attilio Gavassa -che apprezzo di più perché più sottile ed equilibrato- li ritengo un tandem formidabile. Non capisco però la cantonata che ha preso a proposito della centrale eolica da farsi sul Monte Tambone: che bisogno c'è di travisare le posizioni di WWF e LIPU -che sono motivatamente contrari- per convincerci che a lui l'eolico a Tambone va proprio bene? Speravo che in quasi una settimana avrebbe rettificato qualcosa, ma non è successo, fammi quindi parlare per fatto personale, visto che alle due associazioni locali i dati costruttivi li ho forniti io, e che sono proprio giusti: in impianti medi ci sono torri troncoconiche alte 70 metri e rotore a tre pale del diametro di 80 metri. E se l'impianto fosse un maxi, allora le torri sarebbero alte 80 metri ed il rotore di un diametro anche di 70 metri. L'altezza di tutto il mostro fondazioni escluse è quindi pari alla torre più il raggio -notoriamente metà del diametro- del rotore. Non mi sembrava una cosa complicata. Lui continua a non crederci e a fare lo spiritoso? Allego atto Provincia di Grosseto (CHE NON POSSIAMO PUBBLICARE PER L'ECCESSIVA "PESANTEZZA" DELL'IMMAGINE n.d.r.) progetto per Scansano, 17 torri di misure medie, fanno metri 107 ciascuna. Lascio poi al Beneforti la convinzione che si possano fare strade per andare con i camion in cima al monte Tambone senza toccare la vegetazione. Evidentemente il verde della fotografia che accompagnava l'articolo non è macchia rigogliosa, è solo un tool di fotoritocco. Photoshop. Prendo atto che nonostante abbiamo avuto all'Elba la sciocchezzuola del Buraccio, Alex ha ancora fiducia dei progettisti itineranti, che non bruceranno i boschi dell'elba come biomasse. Peccato però che il suo beneamato assessore Graziani in una intervista al Tirreno di qualche giorno fa proprio questo gira e rigira avesse detto. Personalmente ritengo questo articolo intervista… una vignetta a parole, ma anche un'occasione persa imperdonabile, per un vignettista quale Alex è: produrre energia con le potature dei pini del lungomare di Campo e di viale degli Etruschi, che ci lascerebbe all'addiaccio dopo un paio di anni e senza pini. Per me è solo da ridere, e parecchio. Lui faccia come crede. Sui pannelli fotovoltaici siamo d'accordo. (perché anche un orologio rotto almeno due volte il giorno segna l'ora esatta, diceva qualcuno). Infine la sua vignetta vera e propria: Provenzali, Barbetti, Matteoli e Bosi rapaci sulla destra. Cielo blu a sinistra. Peccato, perché un paio di ghigne molto note io le avrei messe anche a sinistra, diciamo una per il versante occidentale ed una per il versante orientale. Sarà per un'altra volta. Per terminare, l'effetto finale che avrebbe Tambone -se non li fermiamo, ma li fermeremo- si vede dalla terza foto. Presa al confine tra le province di Firenze e di Arezzo. La minuscola persona che si intravvede alla base del mostro nella seconda foto è elbana. Perché noi non abbiamo mai parlato per sentito dire. Noi. Egisto Gimelli Caro Egisto Dopo essermi scusato di non aver potuto pubblicare per motivi tecnici tutto l'interessante materiale che ci hai mandato (le nostre immagini possono "pesare" al massimo 24KB) ti dico che non ti rispondo nel merito per due ragioni: non ho ancora maturato una mia posizione sull'eolico all'Elba (non ho comunque le tue certezze) e in genere faccio in modo che i miei redattori rispondano direttamente alle critiche loro rivolte. Lasciami dire però che in un passaggio non sei piaciuto tu a me, questo: "apprezzo la sua vena artistica anche quando fa musica e -un po' meno- quando pubblica i suoi CD con l'aiuto del Comune di Campo", perchè è proprio una battuta da quattro lire come a quattro lire potrebbe essere stata l'entità di un finanziamento comunale su un CD (se c'è stato) e poiché conosco Alessandro da quando aveva i calzoni corti dico che è almeno ingeneroso insinuare o fare intendere in maniera furbesca che si fa acquistare con quattrolire di sponsorizzazione.


eolico 1

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eolico 2

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