Pianosa salvata dai detenuti?
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : venerdì, 03 dicembre 2004
Saranno circa una quarantina i detenuti che opereranno per il recupero ambientale dell'isola di Pianosa. È quanto prevede un accordo tra il ministero della Giustizia e il ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio, il cui piano esecutivo è stato presentato giovedì nella conferenza di servizio presso alla prefettura di Livorno. I detenuti - fa sapere un comunicato di via Arenula - saranno impiegati a presidio dell'ambiente, per il rifacimento di tratti stradali disconnessi, il recupero e la manutenzione di edifici, la raccolta e lo smaltimento di rifiuti. Il progetto è nato lo scorso 8 giugno, con la firma di un protocollo d'intesa. E ha due obiettivi: assicurare il reinserimento sociale dei detenuti attraverso l'offerta di opportunità concrete di lavoro, anche in vista del loro futuro post-detentivo; tutelare il territorio come bene comune. Alla conferenza di giovedì hanno partecipato rappresentanti del ministero dell'Ambiente, dell'Amministrazione penitenziaria, degli Enti locali e dell'Ente Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Oltre al coinvolgimento del mondo delle istituzioni, l'accordo prevede anche l'intervento dell'imprenditoria privata, delle associazioni di volontariato e dei cittadini «sul modello - sottolinea la nota - di altre iniziative di recupero ambientale già sperimentate con successo, come quelle della pulizia e manutenzione dei percorsi di montagna del Parco naturale della Val Grande e della spiaggia di Arona sul lago Maggiore ad opera dei detenuti del carcere di Verbania, o del reimpiego dei rifiuti recuperabili della casa circondariale di Prato». Cauto ottimismo da parte di Legambiente che aveva già in precedenza criticato il progetto del Ministro Castelli di riconvertire l'isola a colonia penale portandoci 200 detenuti. "Ci pare un progetto accetabile - dichiara Umberto Mazzantini - noi avevamo paura di una ricarcerizzazione dell'isola con un numero di persone troppo elevato. Questa iniziativa, che comunque valuteremo nei dettagli, con una presenza discreta del Ministero di Giustizia, non dovrebbe impedire anche le altre attività compatibili con l'isola."
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