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Lettera da un caduto nel "Vespasiano" culinario

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 27 novembre 2004

Caro Rossi, ier sera ingolosito dal tema culinario son rimasto intramagliato nell'insidiosa trappola del primo canale o meglio nel "Vespasiano" della città televisiva anche perchè lo zapping inizia come sempre dal tasto 1. Ma comunque la molla efficace è stata quella cena da 25 euro per quattro persone organizzata da quei "mostri" del Gambero Rosso e della Pergola dell'Hilton. Gli illusti spadellatori - ammetto di aver zappingato e quindi di aver perso qualche passo - hanno dato prova di estrema diplomazia, per la verità più che diplomatici sono apparsi intimoriti dai santi inquisitori delle stelle e delle forchette, Pierangiollini per la verità un po' meno, fisicamente e caratterialmente mi pare che le assomigli anche un po'. Mi ha colpito la tracotante disinvoltura con la quale spesso l'insetto televisivo, e poi uno dei titolari della verità assoluta (editori delle guide) hanno fatto capire che aria tira nell'ambiente. Per esempio: se vi comportate nel tal modo subirete la tal vendetta. Oppure la provocazione volata nello studio circa l'esistenza di una lobby delle guide e sul tipo e le modalità delle selezioni e dei giudizi sulla quale si è preferito glissare. Su questa tematica un'illuminante puntata di Report di alcuni mesi or sono, aveva messo in risalto le truffaldine selezioni dei vini (ma il tasto era il 3, lo stesso di telkabul, e spesso ci si ferma prima con lo zapping). In ogni caso ho colto, e se sbaglio qualcuno me lo contesti, un potere ricattatorio dei giornalisti e dei compilatori delle guide ai danni di chi cerca di fare del suo meglio lavorando nei vari settori dell'ospitalità. E' giusto che qualcuno li giudichi e ne segnali le pecche o i pregi ma mi è parso che altri interessi, strani metodi di giudizio e misurazioni, campanilismi dettino quelle classifiche. All'Elba siamo stati giudicati male quest'anno, qualche volta anche a ragione, ma quello che mi ha colpito durante la passata stagione è stato il congegnato attacco stampa allo scoglio e ai sui difetti. Libri bianchi, paginate artatamente congegnate e coordinate. Le chiedo quindi se, a suo tempo, non abbiamo combinato qualcosa a qualcuno. Per essere più chiaro le pongo due domande. Se un muratore mangia male in un ristorante ne parla al suo collega in cantiere e se mangia male un giornalista cosa può succedere? E se quella sera quel ristoratore è stato sfortunato, dopo anni di eccezionale professionalità? Abbia pazienza se l'ho importunata con Porta a Porta ma su tutti gli altri canali c'era uno che diceva che il prossimo anno pagheremo meno tasse e a me la fantascienza non piace. Saluti


vespasiano

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