Salvare ciò che si può salvare, è l’impegno che ha assunto il Consiglio Comunale di Portoferraio in materia di Urbanistica. In questo senso il Consiglio ha dato via libera al Sindaco per la sospensione della concessione delle licenze di prima casa già in itinere, per dare modo ai cittadini di poter ripresentare i loro progetti, per una successiva valutazione, nel prossimo “Regolamento Stralcio” senza però ricominciare tutto da capo. Il Sindaco Roberto Peria fa una parziale marcia indietro rispetto al proposito di totale azzeramento del Regolamento Urbanistico e ricomincia da due. Prima di tutto sarà garantito il ripristino della totale legittimità, in secondo luogo, individuando un percorso tecnico non ancora delineato, cercherà di salvare le istanze dei cittadini, “i quali –ha dichiarato il Sindaco – in questa situazione non è giusto che vengano travolti”. Dal momento che è stato rinviata la discussione del punto 10 all’ordine del giorno, e cioè la revoca dell’articolo 60 del Piano Strutturale, in quanto non sono ancora trascorsi i 30 giorni richiesti dalla legge dalla data della deliberazione di Giunta, l’ampia premessa del Sindaco su questo punto ha portato a discutere a fondo dei travagliati destini urbanistici portoferraiesi. Il capogruppo di maggioranza Alessandro Mazzei ha presentato un ordine del giorno urgente con il quale si chiedeva al Consiglio, visti anche i problemi di ordine pubblico che le gravi decisioni in materia di annullamento degli strumenti rischiavano di determinare, di attribuire al Sindaco la facoltà di sospensione dell’iter di tutte le domande inerenti alla prima casa o a progetti di ampliamento. Il consigliere Benedetto Lupi, in qualità di presidente della Commissione Urbanistica, ha fatto presente di come un ritorno alla legalità sia soprattutto una garanzia di uguaglianza, riferendosi a tutte quelle persone che pur volendo presentare la richiesta di prima casa furono a loro tempo scoraggiate dai professionisti che avevano ravvisato le varie illegittimità che il RU portoferraiese presentava. Tutto ciò non bloccherà i propositi di annullamento per quanto riguarda il Piano dei Porti e la delibera di approvazione del Regolamento Urbanistico. Si giungerà perciò, entro dicembre, alla fase del R.U. adottato. A questo punto si può ipotizzare anche un mantenimento dello strumento nella fase della prima adozione il quale poi, attraverso una variante, potrebbe essere ripulito e modificato secondo il sentire politico della nuova amministrazione, e sottoposto nuovamente alle osservazioni di enti e cittadini. Anche le opposizioni consiliari si sono mostrate sensibili e, tranne i consiglieri Giardini e Fratti che comunque avevano manifestato apprezzamenti per la volontà di recupero, hanno votato a favore sui punti riguardanti le decisioni in materia di urbanistica. Per il resto il Consiglio si è dipanato su interrogazioni di piccolo cabotaggio della minoranza: riguardo al verde pubblico, all’acquisto della “Gattaia”, al proseguimento dei lavori in Piazza Marinai d’Italia, alla barca con disabili a bordo che lamentò, il 17 agosto scorso, il mancato approdo, al problema del parcheggio nell’area ospedaliera. L’assessore ai lavori pubblici Leo Lupi ha fornito i chiarimenti richiesti da Fratti e Fuochi rinnovando la disponibilità all’acquisto degli immobili posti a ridosso delle Mura all’inizio della Calata a Mare, la volontà di non procedere con i lavori nella Piazza davanti al viale delle Ghiaie perché giudicati faraonici, e sciogliendo l’equivoco alla base della vicenda dell'imbarcazione Velainsieme. Il Consigliere delegato al traffico Massimo Frangioni ha risposto che per la delicata questione dell’area di parcheggio più che una azione repressiva occorre invece una iniziativa di tipo culturale che cambi le brutte abitudini degli automobilisti portoferraiesi. Esaurito il tema dell’Urbanistica il Consiglio si distraeva un po’ troppo: Gina Truglio che introduceva un tema di rilevanza sociale come quello della legge sulla confisca dei beni ai mafiosi ha dovuto richiamare più volte l’attenzione dei colleghi, intenti a chiacchierare o a fumare fuori dall'aula.
consiglio comunale 22 novembre 04 fratti bertucci
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