Caro Direttore Perchè continua a scrivere fesserie o come dice Lei "favate"? Nell'ultimo Asciambere ha messo in bocca al cancelliere Willy Brandt una frase che invece era di Cavour! Si è sbagliato di pochino eh! appena appena! Si vede che alla scuola di partito i testi non erano molto curati ... Luce Elbana Cara Signora Luce La rileggo dopo molti mesi con piacere. Iniziamo dai miei percorsi formativi: il mio partito è certo stato una scuola (soprattutto di vita)per me, ma non ho mai frequentato nessuna scuola di partito, le assicuro inoltre di non aver partecipato per motivi tecnici allo sterminio dei Kulaki, all'assassinio dei Romanov o ad altra nefandezza sovietica (quando morì Stalin avevo 5 anni). Mi capita pure di scrivere delle favate, ma mi diverto molto a prendermi in giro quando me ne accorgo, e comunque vada sono favate di autore certo, non anonimo. Nel caso in specie cara signora, dubito che Camillo Benso Conte di Cavour avesse interesse al fatto che uno diventasse un buon socialdemocratico a 30 anni dopo essere stato estremista a 18 (mi parrebbe storicamente un pelo decontestualizzato) Forse lei ricordava un'altra frase attribuita a Cavour che, se non mi sbaglio, suona: "Se uno a diciotto anni non è rivoluzionario a trenta è un poliziotto" piuttosto improponibile oggi, tenuto conto che rispetto alla prima metà dell'ottocento sia il termine "rivoluzionario" che quello di "poliziotto" descrivono situazioni umane diverse. Mi punge vaghezza insomma che (mi sia consentito il dire)la favata l'abbia scritta Lei. Sempre a Sua disposizione. Sergio Rossi