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Operai forestali, firmato il contratto integrativo regionale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 27 ottobre 2004

Una firma importante, che va incontro alle esigenze di qualificazione e specializzazione di una figura professionale strategica per la tutela e valorizzazione del patrimonio forestale della Toscana, un’attività che il governo regionale considera prioritaria per le sue enormi ricadute ambientali, paesaggistiche, economiche. In questo modo l’assessore all’agricoltura Tito Barbini ha espresso la sua soddisfazione per il rinnovo del contratto integrativo regionale di lavoro per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale ed idraulico agraria della Toscana, siglato questa mattina a Palazzo Bastogi dall’Uncem Toscana (cioè dalle Comunità montane), dalle delegazioni sindacali, dall’Anca e dalla Confcooperative. “L'alto livello degli investimenti pubblici nel settore forestale, l'impegno sempre più pressante e la crescente specializzazione degli operai forestali avevano bisogno di un contratto in grado di difendere e consolidare l'occupazione in campo forestale e di qualificare una nuova figura di operatore forestale – spiega Barbini – E questo contratto introduce numerose novità in questa direzione. Penso ad esempio alla possibilità di utilizzo degli operai forestali nelle operazioni di protezione civile e all'istituzione di un nuovo livello superiore, previsto solo in Toscana, per gli operai che svolgono le loro funzioni con elevata autonomia e professionalità, ma anche all’individuazione di due nuove figure professionali, il responsabile dei trattamenti per la difesa fitosanitaria e i potatori di piante in assetto libero. Ulteriore riconoscimento all'impegno ed alla disponibilità nel lavoro viene poi dato con la maggiore importanza riconosciuta al salario variabile, una remunerazione strettamente legata agli obiettivi raggiunti conseguiti nella realizzazione di progetti, programmi e fasi di attività”. Il contratto riguarda gli oltre 700 operai forestali in amministrazione diretta dipendenti dagli enti competenti (Comunità montane, Province e Comuni) individuati dalla legge forestale toscana: maestranze che sono utilizzate per la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria dei boschi pubblici e privati quali la cura dei rimboschimenti e le sistemazioni idraulico forestali, per la sorveglianza e la gestione degli oltre 100 mila ettari di patrimonio forestale regionale e per le attività di prevenzione e repressione degli incendi. Sono interessati ad esso anche i circa 900 soci lavoratori delle cooperative agricolo-forestali che, su affidamento da parte degli enti competenti, realizzano tutti gli interventi per la cura e la manutenzione del bosco e, soprattutto, le sistemazioni idraulico forestali e le opere di ingegneria naturalistica che, per la loro complessità, necessitano di mezzi e di professionalità non reperibili in amministrazione diretta.


Bosco della Topa

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