LEGAMBIENTE torna, dopo poco più di un anno, a parlare di Giannutri - la piccola isola calcarea in provincia di Grosseto - con un nuovo Dossier (in allegato). "Dopo il nostro allarme del 2003 - dice Emanuele Zendri, responsabile del Gruppo LEGAMBIENTE di Giannutri - la situazione è addirittura peggiorata. Giannutri è assediata da centinaia di barche che arano il fondo con le ancore e violano impunemente la zona 1 di protezione integrale, migliaia di turisti sbarcano ogni giorno in una piccola isola priva di servizi, pesca e caccia di frodo sono un triste fenomeno in un'isola che fa parte di un Parco Nazionale e che dovrebbe essere salvaguardata da norme europee e regionali, intanto rimangono in piedi ecomostri che nessuno vuole abbattere davvero... Il futuro di Giannutri è in grave pericolo e con questo Dossier noi poniamo problemi che esigono rapide risposte". Il Dossier verrà distribuito da LEGAMBIENTE anche alla Conferenza straordinaria sull'Ambiente marino e costiero "La Toscana Regione Mediterranea" che si terrà a Portoferraio dal 28 al 30 ottobre. "Vogliamo sollecitare il Ministero dell'Ambiente, il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, la Regione, il Comune dell'Isola del Giglio - dice Gian Lorenzo Anselmi, Presidente di LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano - a mettere in atto tutte le iniziative possibili per fermare il degrado e l'abbandono di un'isola piccola, fragile e meravigliosa. E' incredibile - aggiunge - che in un territorio di soli 2,41 kmq siano possibili tanti abusi e violazioni della legge. E' evidente che i controlli sono inefficaci e che il ruolo del Parco Nazionale, salvo sporadiche iniziative, è stato fino ad oggi inconsistente". LEGAMBIENTE invierà il Dossier Giannutri a tutte le Istituzioni interessate alla salvaguardia ed alla valorizzazione dell'Isola, e chiederà incontri per capire come salvare Giannutri ed il suo mare dal degrado. (IL TESTO INTEGRALE DEL DOSSIER E'PUBBLICATO NELLA RUBRICA APPROFONDIMENTO DI QUESTO NUMERO DI ELBAREPORT)
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