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Febbo al Tirreno- Violazione di domicilio ed arresto- Bambini Saharawi- Incendi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 04 agosto 2003

Febbo rilascia un'intervista al Tirreno A una settimana dal blitz dei carabinieri negli uffici della Comunità montana, in viale Manzoni a Portoferraio, il Tirreno pubblica, lunedì 4 agosto, un servizio in cui, per la prima volta dagli avvisi di garanzia, l'ex presidente Mauro Febbo parla dell'inchiesta giudiziaria partita dalla missione promozionale nel Principato di Monaco, ma che si sta estendendo ad altri aspetti amministrativi dell'Ente. "Sto collaborando con il giudice", questo il titolo dell'articolo, dove l'ex presidente dell'Ente comprensoriale, indagato per truffa aggravata, falso, omissioni d'atti d'ufficio insieme al segretario generale, Luigi Nobili, parla del lungo interrogatorio cui è stato sottoposto nella mattinata di sabato alla procura di Livorno dal pm Gianfranco Petralia. Ma una settimana dopo la visita dell'Arma negli uffici, dopo le dichiarazioni di partiti ed esponenti della Casa delle Libertà, Febbo riferisce anche sulla sua posizione in Forza Italia e di quello che definisce il suo nuovo "percorso personale". Arrestato per violazione di domicilio aggravata La storia con la trentatreenne di Porto Azzurro era finita da un pezzo ma lui non si rassegnava, ed aveva continuato a frequentare la casa della donna. P.B. trentottenne di origini palermitane, residente a Torino e da tempo all’Isola d’Elba dove esercitava il mestiere di muratore per la sua eccessiva insistenza nel proporsi ha finito per cacciarsi in seri guai, che, anche tenuto dei suoi trascorsi giudiziari avrebbe fatto meglio ad evitare. Nelle scorse settimane, possedendo copia delle chiavi dell’appartamento dell’ex-amato bene si era più volte recato nella sua casa pur non essendo esattamente gradito. Alla fine la donna, per arginare le visite, aveva fatto cambiare la serratura di casa. La cosa non è piaciuta al nostro che nel primo pomeriggio di sabato ha deciso di entrare comunque nella casa forzando la serratura della porta e spaccando un vetro della finestra per poi stendersi tranquillamente sul divano dove è stato trovato dalla legittima titolare dell’appartamento al suo ritorno. E la donna dopo aver litigato con l’intruso chiamava i Carabinieri che, intervenuti immediatamente, trovavano il trentottenne ancora nell’appartamento. L’uomo era tratto in arresto con l’accusa di violazione di domicilio aggravata, e dopo una sosta nella sede del Comando della Compagnia dei Carabinieri dell’Elba veniva trasferito a Livorno per essere associato al Carcere delle Sughere. Arrivati i bambini del deserto: la settimana di ospitalità elbana I dieci bambini saharawi e il loro accompagnatore sono arrivati sabato scorso a Portoferraio. Ad attenderli sulla banchina c’erano Riccardo Nurra, assessore di Portoferraio, che ha fatto gli onori di casa, Luigi Paoli, vicesindaco di Rio Elba, Nunzio Marotti, Pierluigi Baldacci e Maurizio Poli, tutti componenti del Consiglio della Provincia di Livorno. La prima tappa è stata Rio Elba, raggiunta con il minibus del Comune, dove gli ospiti alloggeranno per l’intera settimana. “Una scelta significativa e coerente – ha detto il vicesindaco Luigi Paoli - perchè proprio il comune di Rio Elba è stato il primo (l’altro è Rio Marina), anni fa, a gemellarsi con il comune saharawi di Arguub, grazie all’interessamento dell’attuale sindaco Catalina Schezzini, allora assessore al Comune di Sesto Fiorentino (primo comune in Italia ad ospitare i bambini saharawi)”. Dalla collina riese, ogni mattina i bambini saranno accompagnati in un diverso comune dell’isola, per godere del mare, conoscere luoghi e persone, giocare. Il programma prevede la domenica 3 a Porto Azzurro, dove Luca Simoni (che è anche vicepresidente della Comunità montana) ha previsto la visita alla Piccola Miniera e al parco giochi. Lunedì 4, gli ospiti saranno a Campo Elba, dove tra le altre cose il consigliere Luciano Muti ha organizzato la visita all’acquario Marina Due. A Portoferraio, martedì 5, il bagno alla spiaggia delle Ghiaie sarà seguito da un incontro di calcio fra pari età saharawi e portoferraiesi, il tutto organizzato da Riccardo Nurra, assessore e sportivo. Mercoledì 6, la comitiva si sposterà nel Comune di Capoliveri, guidata dall’assessore Giuseppe Maridati e, il giorno successivo, a Marciana, accolta dal sindaco Luigi Logi. Gli ultimi due giorni interesseranno i comuni di Marciana Marina, dove tutto è stato messo a punto dal sindaco Giovanni Martini, e di Rio Marina (gemellato con il comune saharawi di Ain Beda), con l’assessore Tania Roitero che, oltre alla giornata alla Piaggia, ha collaborato all’organizzazione generale con Luigi Paoli di Rio Elba e con la Provincia di Livorno. Infine, una considerazione. Durante il trasferimento in minibus, i bambini guardavano il mare incantati. Il mare, di cui hanno sentito parlare dagli anziani delle tendopoli del deserto algerino. Quegli anziani che per anni, fino al 1975, hanno vissuto nel Sahara Occidentale, uno dei Paesi più interessanti e ricchi dell’Africa, le cui lunghe coste affacciano sull’Atlantico, davanti alle Isole Canarie. Una terra che non è più loro dall’occupazione dell’esercito del Marocco. Guardando il mare dell’Elba e rivivendo i racconti degli anziani, i bambini coltivano il sogno del ritorno nel loro Paese. Una vittoria sulla condizione di profughi in terra straniera (Algeria), sostenuti solo dalla solidarietà internazionale, per un futuro libero e indipendente costruito da essi stessi. cfm Domenica con incendi ed altro Sul fronte dell'Antincendio la giornata di domenica 3 Agosto è iniziata intorno alle 10.30 con un intervento dei Vigili del Fuoco in una località non distante dal Centro di Capoliveri dove un'auto Fiat Ritmo appartenente ad una signora tedesca parcheggiata in discesa si era messa in movimento da sola finendo per fermarsi appoggiata su un fianco sulla carreggiata, e spandendo molto carburate sul piano stradale. Mentre i pompieri, dopo aver messo la zona in sicurezza, facevano ritorno sempre nel capoliverese, a Calanova si registrava un principio d'incendio che veniva comunque bloccato e spento quasi immediatamente dai volontari capoliveresi della NOVAC. Più impegnativo il lavoro che le squadre dell'anticendio del Corpo Forestale dello Stato, della Protezione Civile di Campo nell'Elba, dei Vigili del Fuoco di Portoferraio e dei mloro colleghi volontari di Campo, hanno dovuto compiere per l'ennesimo incendio scoppiato nei canneti che costeggiano l'aeroporto di La Pila, per spengere le fiamme e bonificare l'area si è dovuto lavorare per oltre tre ore, la superfice percorsa dal fuoco è stata in un primo momento stimata di una vastità di circa 1000 mq. Proponiamo ai nostri lettori le immagini dell'ultimo fuoco campese, che sono state scattate da Gian Mario Gentini.


auto carabinieri

auto carabinieri

febbo mauro

febbo mauro

Marotti e Abdelaziz

Marotti e Abdelaziz

incendio galea campo

incendio galea campo

incendio galea campo 1

incendio galea campo 1