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Chiusa la fase di indagine sul caso delle "extracomunitarie" di Bagnaia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 26 ottobre 2004

Iniziano a stringersi i tempi giudiziari di diverse inchieste che erano state condotte all'Isola d'Elba negli anni 2003 e 2004, e mentre si attende da un giorno all'altro che il GIP si pronunci sulla richiesta del rinvio a giudizio dei convointi nel caso "Affari e Politica" a Portoferraio, si è avuta notizia della chiusura delle indagini su un altro caso che aveva fatto parlare (non esattamente in positivo) tutti i mezzi d'informazione nazionali dell'Isola d'Elba: quello delle ragazza extracomunitaria che lavorava presso un hotel di Bagnaia e che denunciò di aver subito insieme ad altre colleghe trattamenti "particolari", per quanto atteneva la concessione dei permessi di soggiorno e un "mansionario" che includeva la disponibilità a rapporti sessuali consumati su un motoscafo ormeggiato presso la spiaggia ed adibito a garçonniere. Un caso affidato al P.M. Mario Profeta che si avvalse dei Carabinieri della Compagnia Elbana e che fece moltissimo scalpore perchè tra gli indagati che finirono in carcere con l'albergatore "ospite" ci furono un Dirigente della Polizia di Stato ed altri elementi del locale Commissariato. Un'indagine rivelatasi comunque assai complessa che si è chiusa appunto solo in questi giorni, che è, rispetto agli "Affari e Politica" in ritardo di un passaggio: quello della formulazione della eventuale richiesta di rinvio a giudizio (o proscioglimento) da parte del P.M.


bagnaia tramonto

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