La seduta del consiglio comunale portoferraiese di oggi, per iniziare, ci ha fatto ricredere sulla cara estinta compagine amministrativa capeggiata da Ageno che avemmo più volte a definire sia "la giunta più sganasciata dell'Europa Occidentale" che la "banda del corpo sciolto", e che invece sarebbe stato più calzante stigmatizzare come "la banda del buco in bilancio". I maggiorenti portoferraiesi stavano appunto discutendo di una tra le gioiose eredità del trapassato (non compianto) esecutivo, una spupidaggine come i quasi cinque miliardi antiche lirette (sì cinque miliardi) di debiti fuori bilancio che andavano riconosciuti, quando alle dichiarazioni di voto, uno dei consiglieri di opposizione, il dottor Marini (che pure dovrebbe essere un ragazzo intelligente ed acculturato) se n'è uscito con una bizzarra motivazione del suo voto di astensione, il fatto di essere nuovo del consiglio e quindi non aver determinato il alcuna maniera gli ageniali "chiodi". Ed a nulla è valso che qualcuno facesse notare che se tutti i nuovi consiglieri si fossero astenuti non si capiva chi avrebbe "sanato" i debiti di chi (tra l'altro appartenente alla stessa parrocchia di Marini) aveva amministrato in precedenza. Il nostro è rimasto graniticamente fermo nella sua ponziopilatesca astensione. Nel quadro di una necessaria rivalutazione della cultura popolare proponiamo al Sindaco Peria (che già ci ha allietato promettendoci un bel bilancio di previsione 2005 "A PANE ED ACQUA"), di aggiungere una quarta opzione di voto alle classiche Favorevole, Contrario o Astenuto. Si potrebbe anche dare facoltà ai consiglieri di rispondere anche con la forma idiomatica portoferraiese: "A ME MI FRUGHI!" (in italiano io non c'entro e non voglio entrarci), nel caso di specie ci pare che il Marini avrebbe avuto la possibilità di esprimersi in una maniera che meglio avrebbe rappresentato il suo pensiero.
chiari marini meloni