Nel primo pomeriggio di giovedì 30 Settembre si era immerso in profondità nelle acque di Capraia con autorespiratore e bombole ma, per cause ancora da accertare e dovuto risalire in fretta, probabilmente senza rispettare le tabelle di decompressione. Ed una volta riemerso e risalito sulla barca d'appoggio il protagonista della vicenda, un trentasettenne skipper fiorentino ha cominciato a sentirsi male. Per sua fortuna i soccorsi gli sono stati portati con estrema rapidità. Trasportato a terra dai due amici che erano con lui il sub ha ricevuto, infatti, già al porto le cure del Dottor Michele De Rosa che era arrivato a banchina con un'ambulanza. Il medico, anche per la sintomatologia accusata dal paziente, che lamentava tra l'altro una semi-paresi ad una gamba sospettando fortemente che l'uomo fosse stato colto da un'embolia gassosa chiedeva al 118 l'intervento dell'elicottero perchè lo si potesse trasferire in continente per le cure del caso. Di lì a poco l'isola veniva raggiunta dal Pegaso2 che trasportava a Grosseto il fiorentino che veniva ricoverato nello speciale reparto attrezzato per il trattamento della sua patologia.
Pegaso2 in volo elicottero