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Il "caso Frangioni" scuote la maggioranza portoferraiese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 25 settembre 2004

Acque agitate nella maggioranza portoferraiese che sta rischiando di incartarsi sulla questione delle nomine dei rappresentanti dell'amministrazione comunale nelle società partecipate e più specificamente sulla nuova presidenza dell'Elbana Servizi Ambientali. Per quanto riguarda il futuro assetto della "Cosimo de Medici" non dovrebbero infatti esserci problemi, dovrebbe passare agevolmente la candidatura di Ludovico Sacchi, che sarà affiancato da Roberto Pacini ma non da Silvia Gragnoli (come pareva in un primo momento). La Gragnoli non ha ritenuto opportuno accettare di far parte del consiglio di amministrazione della "Cosimo", tendendo conto del fatto che il fratello Andrea fa parte del Consiglio Comunale (uno scrupolo che altri in passato non si erano posti). E di scrupoli paiono non farsene neppure i DS, che non cedono di un millimetro sulla candidatura di Giovanni Frangioni alla presidenza dell'ESA, nonostante che su questa indicazione godano solo di una sorta di astensione della Margherita (che ha dichiarato di rimettere la decisione al Sindaco), e scontino il parere contrario di Rifondazione, Comunisti Iraliani, Verdi, Social Forum, L'Isola e la Città e perfino dello SDI. Preoccupante per l'unità del quadro l'assenza dei diessini al tavolo convocato giovedì per raggiungere un accordo. L'aver snobbato la discussione con gli altri partner, potrebbe infatti significare che la Quercia ha già posto una sorta di ultimatum al Sindaco: qualcosa come: "O Frangioni o carte all'aria", considerando le non positive valutazioni sul suo esponente, degli altri (pressoché tutti) i soggetti di Portoferraio Domani una sorta di onta, un vulnus all'onor di partito che potrebbe addirittura far crollare l'amministrazione. Ma pure sull'altro fronte, anche se non si arriva a paventare una crisi che nessun elettore capirebbe, non si è certo propensi ad ingoiare senza colpo ferire il gigantesco batrace. Dal tavolo (senza DS) saranno formulate a Peria per la presidenza dell'ESA due proposte alternative (ma entrammbe della stessa area diessina di Frangioni): una a caratura politico tecnica nella persona di Giovanni Fratini l'altra (ancora coperta) di una persona di un'altissima valenza tecnico-scientifica. "Perchè la si pianti - ci dicono a denti stretti - con questa storia assurda di un partito che si sente "penalizzato", dopo che ha ottenuto il Vicesindaco e un assessore in comune, Assessore in Provincia, Presidente, Vice ed assessore in comunità Montana, Capogruppo consiliare della maggioranza a Portoferraio e (anche senza Frangioni Presidente) Presidente dell'ESA. Si va quindi ad uno scontro secco, nel quale forse (per il peso in consiglio e per i toni ultimativi) prevarrà la ragion di stato cioè quella di fornire un munifico cadreghino all'Ex calciante, ex operaio forestale, ex sindacalista ed attualmente studioso (non sappiamo di cosa) incaricato dalla Coop Lattes (che perarltro ci risulta soggetto fornitore di servizi all'ESA medesima, fatto che qualche problemino di compatibilità dovrebbe crearlo) Ma se questo "più amato dagli elbani" riuscirà a raggiungere il suo sogno collocatorio ci sarà da mettere comunque in conto una reazione (più responsabile ma dura) da parte delle sinistre che metteranno probabilmente in atto una contromisura politicamente grave come quella di uscire dal gruppo di Portoferraio. Un atto che fungerebbe almeno da chiarimento pure su un altro fronte, visto che fino ad oggi il comune capogruppo Alessandro Mazzei ha dimostrato do essere tutto fuorchè elemento di mediazione e di sintesi delle diverse anime. Un bel segno di unità comunque. E intanto un'altra burrasca si profila quella fomentata dai "signori del mattone", dai tecnici dell'edilizia orbati delle pianificazioni betoniere che Peria ha (giustamente) posto nel congelatore e che trovano buona sponda alle loro grida alle richiste d'incontri urgenti nella politica polimerica del centrosinistra espanso. E' un mistero come tutto ciò potrà essere opportunamente spiegato dal Sindaco ai 4.350 elettori che hanno votato per Portoferraio Domani, in lasghissima parte con la sperenza di non vedere ripetere questi avvilenti giochi di bussolotti che con la Politica con la "P" maiuscola niente hanno a che spartire.


peria mani alte

peria mani alte