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Sant'Andrea: «Stufi di pagare le multe dei clienti»

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 22 settembre 2004

CAPO SANT’ANDREA – Inflessibili vigili-sceriffi che finiscono per rovinare le vacanze ai turisti in ferie all’Elba. «Siamo stufi di pagare le multe per i nostri clienti». A sfogarsi è Davide Barsalini, titolare dell’Hotel Barsalini a Sant’Andrea, “costretto” a farsi carico delle numerose multe che i vigili urbani del Comune di Marciana nel corso dell’estate hanno rifilato ai propri clienti intenti a scaricare bagagli e valigie di fronte all’ingresso del suo albergo. In un periodo di grave crisi del turismo, che ha fatto sentire negli ultimi mesi i suoi riflessi anche all’Elba, nel timore di scontentare il turista in vacanza, ad albergatori e operatori turistici non resta che pagare le salatissime multe che gli operatori del traffico non esitano a emettere. Certo, i vigili devono svolgere il loro lavoro ma «un minino di buon senso e accortezza non guasterebbe». Specie quando si ha a che fare con persone appena arrivate a destinazione impegnate a scaricare i propri bagagli. O ancora quando a scaricare sono fornitori e commercianti. L’ultimo episodio è di questa mattina. Ore 9. Una Sant’Andrea pressoché deserta. In dubbia contravvenzione – a causa di una non sempre chiara segnaletica stradale – tre auto vengono multate. Appartengono a turisti in vacanza nella frazione occidentale. Di qui le lamentele all’indirizzo del titolare dell’albergo in cui alloggiano, l’Hotel Barsalini per l’appunto. «E’ tutta l’estate che questa storia va avanti – spiega Barsalini. La situazione è diventata ingestibile. Sembra che si voglia far cassa con i turisti in vacanza a Sant’Andrea rifilando loro una sfilza infinita di contravvenzioni». Ad alimentare il malcontento di albergatori e turisti il fatto che a Sant’Andrea esista un solo parcheggio capace di ospitare «una cinquantina di veicoli». Insufficienti per una località che nel pieno della stagione turistica arriva ad accogliere almeno 2.000 persone al giorno. Ma è soprattutto contro una mentalità che stenta a ragionare in termini turistici e di ospitalità che se la prende Barsalini. «Le istituzioni faticano a comprendere l’essenziale. Se ci accaniamo contro il turista in vacanza tempestando il suo soggiorno di multe e contravvenzioni finiamo per scontentarlo a tal punto da indurlo a snobbare l’Elba l’anno seguente. Abbiamo già perso una considerevole fetta dei nostri clienti abituali, primi fra tutti i tedeschi, non possiamo permetterci di dilapidare oltremodo il nostro bacino d’utenza». Uno sfogo, quello di Barsalini, che tenta di far capire come chiunque, dall’albergatore al commerciante, sino alle istituzioni debba impegnarsi affinché il turista possa godere di una vacanza serena e in relax senza doversi imbattere – spesso a causa delle stesse carenze strutturali della nostra isola – in imprevisti che sgonfiano il portafoglio e abbattono il morale.


S.Andrea  Marciana

S.Andrea Marciana