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Un turismo da ripensare e da rifare

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 16 settembre 2004

Leggo con altissimo interesse gli interventi del Signor Sergio Galli e di Maurizio Testa circa la necessità di distrarre i 105.000 euro che l’ Associazione Albergatori “gira” al consorzio Elba Promotion per concederli ad un futuro nuovo consorzio che si occupi della pulizia globale della nostra bella isola Verde & Blu. Non è un ragionamento da poco e che vale sicuramente la pena di analizzare a fondo. Dobbiamo premettere, per la conoscenza di chi non è nel mondo del turismo, anzi del Turismo Civiltà, che i Signori Galli e Testa rappresentano quanto di meglio il mondo dell’albergatoria può contare sul territorio. I loro alberghi, così come tutti quelli dei consorzi Capo Sant’Andrea e Costa del Sole sono all’avanguardia per la loro etica professionale e sicuramente rappresentano un grande capitale sociale ed umano per la nostra bistrattata isola. Questo tanto per chiarire da chi venga la chiamata ad una migliore gestione del territorio. Il problema è sicuramente biforcuto, come avrebbe detto l’ultimo dei Moikani, trovandosi di fronte un aspide velenoso ed un burocrate toscano, magari politicizzato. E che le coperta sia ben troppo corta lo sappiamo tutti. Ma quale interesse possiamo avere ad attirare, attraverso Elba Promotion turisti che avranno poi a scontrarsi con realtà indecorose? In effetti la risposta al quesito ha due facce. A mio parere non occorre distogliere la sovvenzione ad Elbapromotion, anche perché, in virtù di un ottimo accordo con la Regione , e comunque alla luce di una legge europea, ogni investimento fatto da codesto istituto, fa scaturire un secondo finanziamento regionale di pari importo teso a raddoppiare lo sforzo pubblicitario e promozionale. Del resto ogni forma di promozione va aumentata e non dismessa. Certo è che gli albergatori non tutto possono fare ed in modo particolare tutto ciò che altri istituti dovrebbero fare e non fanno (Camera di Commercio di Livorno, APT, Provincia, Comuni elbani, Provincia) lasciando dormire in pace la Comunità Montana che comunque saprà dare sicuramente buona prova di sé dopo la laboriosa investitura di un politico di razza quale il Signor Alessi è, e il PNAT che non deve essere tirato per la giacchetta per ogni necessità. A questi due istituti vanno richieste le cose che gli estensori dei precedenti articoli hanno richiesto: pulizia integrale dei sentieri e delle spiagge. Sembrerebbe una affermazione lapalissiana ma all’Elba, di lapalissiano, c’è solo il dormiveglia di questi due istituti, in buona compagnia degli altri, per carità. Il primo, la Comunità Montana incredibilmente presieduto da Febbo, che tutto il mondo ci ha invidiato e che tanti danni ha procurato, a sé ed agli altri, il secondo, a causa della incredibile lotta ed avversione di cui gode, è un po’ paralizzato e forse anche timido ed assediato. A mio parere il contributo all’Elba promotion dovrebbe rimanere se fossimo in condizione di farne un altro altrettanto corposo e forse anche più, per ottenere quei risultati di pulizia ed ordine che gli Amici Galli e Testa ci chiedono. Le loro richieste nascono dalla conoscenza perfetta e puntuale del fenomeno turistico così come loro lo hanno impostato e cosi come si va , nei loro alberghi, evolvendo. Questi due consorzi rappresentano una ricchezza incalcolabile per l’Elba. In linea di principio sono sempre al completo (i loro alberghi ) quindi nelle condizioni di ridistribuire ai colleghi tutto l’esubero di Ospiti che riescono a produrre. Diffidate sempre, ed indicateli a dito, gli operatori sanguisughe, che godono solo degli sforzi degli altri e che, con le loro cattive gestioni (ce ne sono, ce ne sono) debilitano il nostro prodotto creando quella fascia di insoddisfazione che è poi alla base della passaparola negativo. E non dimenticate che, se una persona ha goduto di un gradevole felice soggiorno, lo dirà a 100 persone, se si è sentito strapazzato, umiliato, offeso nelle sue legittime aspettative , lo comunicherà a 1.000 persone. Il rapporto di propalazione, è studiato e consolidato, è di uno a dieci fra chi ha goduto e chi ha sofferto. Bellissima l’idea del Testa circa il modo futuro di fare informazione virtuale, certamente non con gli esempi che l’APT ci riserva ogni giorno ( il sito è ancora e solo tradotto in due lingue europee, dopo che le proteste mie e di tanti altri operatori convinsero la direzione a passare da una lingua europea a due) è sicuramente condivisibile. L’affermazione che l’Ospite Cliente deve essere patrimonizzato, prima, durante e dopo il suo soggiorno nell’isola è solare ed innegabile, in un mondo di marketing moderno. Ed il solito richiamo, è rivolto all’Autorità Portuale che permette al Commodoro Rosso di dare una bella stangata ad ogni turista che decida di raggiungere le amate sponde contestualmente impedendo ad altri operatori elbani, interessati solo alla sopravvivenza dell’isola, di mettere in cantiere la terza compagnia di navigazione. Quanti clienti credete si siano perduti, negli ultimi anni, a causa di questa invereconda situazione traghettuale? Quanti clienti potrebbero avere gli albergatori dei due consorzi in argomento se i loro Ospiti potessero attraccare a Marciana Marina anziché fare tutto il tragitto da Portoferraio complicando la loro vita e quella degli altri? Sono domande molto semplici, forse troppo, e quindi non avranno mai risposta specialmente da un mondo politico che, proprio all’Elba, negli ultimi cinque anni, ha dato il peggio di sé mostrando chiaramente al colto ed all’inclita quanto misera sia stata. E difatti, giustamente, punita alle ultime elezioni.


Valle di Lacona dal Tambone

Valle di Lacona dal Tambone