Sarà revocata la vendita ai fratelli Cioni del terreno sottostante gli immobili de Le Sirene in loc. Le Ghiaie? Si attende il parere della commissione Demanio convocata per Lunedì 20 settembre alle ore 16,30, poi la questione sarà sottoposta al prossimo Consiglio Comunale di Portoferraio del 28 settembre. La volontà della Giunta Peria è chiara, dopo la delibera del 7 settembre scorso nella quale si rivendica da parte del Comune la proprietà per accessione degli immobili dei locali “Le Sirene”, questo risulta essere il secondo passo nei confronti dei fratelli imprenditori. Si ribalta perciò la frittataccia imbastita in fretta e furia dalla Giunta Ageno che votò nel Consiglio Comunale del 12 novembre 2003 la vendita del terreno sottostante gli edifici, infrangendo però diverse procedure tanto da costargli l’interessamento della Magistratura. Su ordine del Pm Roberto Pennisi l'intera documentazione venne prelevata dai Carabinieri il 9 dicembre del 2003, e ed il primo giugno scorso vennero emessi 4 avvisi di garanzia, uno per la presidente della Commissione Demanio Annalisa Di Pede, una per la Segretaria Comunale Nunziata Fusco, gli altri due per Enrico e Giuseppe Cioni. La Giunta Peria non ci sta quindi a vedersi portare via in circostanze piuttosto sospette un pezzo di storia sotto i piedi. Fu soprattutto la fretta con la quale si lasciò scivolare la questione, portata in Commissione Demanio tra le “varie ed eventuali”, trascinata, senza che quest’ultima avesse emesso un parere, nel consiglio comunale del 12 novembre, e con Ageno che si lasciò scappare “oggi devo, devo vendere”, ad insospettire le opposizioni. Alla luce di sviluppi che porterebbero all’acquisizione di nuovi atti tali da dimostrare che Ageno non avrebbe operato esattamente nella direzione dell’interesse pubblico, la nuova Giunta procede ad azioni di autotutela. Il parere dell’Avvocato Paolo Carrozza, secondo il quale gli immobili sarebbero ormai di proprietà del Comune sin dal 1984, anno dal quale i Cioni occuperebbero senza nessun contratto i beni divenuti patrimonio disponibile, era già stato avanzato da diversi tecnici comunali sin dal 1995, ma la questione venne rinviata e mai più affrontata, fino alla improvvisa accelerazione della passata Giunta. I fratelli Cioni dal canto loro si sono mossi citando in giudizio, con la prima udienza fissata per il prossimo 4 ottobre, i dirigenti comunali Wilmano Mazzei e Sandra Maltinti che, secondo il parere del legale degli imprenditori non avrebbero adempiuto agli obblighi di vendita che la delibera n. 84 del 12 novembre scorso imponeva. Obblighi che la Giunta Peria non riconosce affatto, sicura com’è che quel pezzo di viale delle Ghiaie appartenga ormai da quasi vent’anni a tutti i portoferraiesi.
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