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Rinascita Riese: non ci interessa la scomunica dei DS

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 07 settembre 2004

Ormai non manca che la scomunica. Si, la scomunica, quella che nel medioevo si infliggeva agli eretici e agli oppositori al potere papale custode dell’ortodossia e arbitra del potere politico. Il recentissimo comunicato dei ds/margherita di Rio Elba non lascia dubbi. Rinascita Riese deve essere messa da parte, deve essere emarginata in Comunità Montana perché il suo voto ereticale non ci serve. Se proprio vuole aggregarsi alle scelte della maggioranza lo faccia pure, si limiti ad alzare la mano, come fanno i consiglieri di Rio Democratico in consiglio comunale, ma non pretenda di contare qualcosa. Così ha sentenziato il papa dei ds e dei quattro gatti della margherita riesi (un papa deve pure esserci), e noi di Rinascita Riese ne prendiamo atto, ma con alcune significative precisazioni. Intanto, nel dichiarare il nostro favore per la elezione di Danilo Alessi non è stato chiesto nulla in cambio e si è rimarcata l’autonomia di Rinascita Riese rispetto agli schieramenti. La nostra disponibilità per Alessi è la diretta conseguenza della constatazione del gioco al massacro fra le “forze politiche progressiste” del centrosinistra. Quando il candidato designato si presenta alla assemblea dichiarando in partenza che non dispone della maggioranza per la sua elezione, dopo giorni e giorni di mosse e contromosse, è detto tutto. Poi, è superfluo dichiarare che la maggioranza nella Comunità Montana risulta assai precaria. Tutti ne sono consapevoli. E allora quel voto ereticale potrebbe far comodo, molto comodo. Ma il succo della questione non sta qui. Infatti i ds riesi, con ogni probabilità non estranei ai maneggiamenti per l’incarico di presidenza, sembrano mirare a un duplice scopo: screditare Rinascita Riese e porre una sorta di ricatto nei confronti della maggioranza che si va a costituire: se il candidato di Rinascita viene legittimato e conta qualcosa, quella maggioranza potrebbe dover fare a meno dei voti di Rio Democratico. E così tutto tornerebbe punto e a capo. Sembra una strategia da Lega nord: stiamo dentro ma possiamo anche andarcene. E infine, Rinascita Riese sa bene dove andare e come calibrare le sue scelte, non ha bisogno di folgorazioni sulla via di Damasco, per trovare un profilo di coerenza e di idealità. Il nostro movimento, che poi è sfociato in una lista civica che ha sfiorato il successo elettorale, è espressione prevalente dell’area di centrosinistra e sono noti i motivi che hanno prodotto a suo tempo una lacerazione difficilmente ricomponibile. E’ inutile tornare sopra la questione. La mancanza di legittimazione dei ds riesi non ci interessa. Ci interessa piuttosto sapere cosa se ne pensa in comunità montana fra le forze politiche della maggioranza, alle quali spetta di dire qualcosa, di pronunciarsi su questo assurdo anatema dei ds riesi, che con supponenza e arroganza guardano solo al loro orticello comunale e non soppesano adeguatamente conseguenze che potrebbero rivelarsi lesive per le sorti future dell’Ente.


Rio Elba piazza cipolla

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