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Prigionieri sulla spiaggia per il mare grosso, soccorsi da Capitaneria e Vigili del fuoco

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 14 agosto 2004

Una gita in gommone, tempo buono, mare calmo. La caletta dei Mangani, nei pressi di Monte Grosso, nel comune di Rio nell'Elba, ha attirato i 6 turisti fiorentini. Cinque di loro sono scesi a terra portandosi dietro un piccolo barboncino color whisky. E’ stato un attimo, il mare ha cambiato colore, si è gonfiato, ha cominciato a rotolare le pietre della spiaggia, è diventato una barriera di spuma, i cinque turisti si sono visti prigionieri della roccia inaccessibile alle loro spalle e della furia della risacca. Impossibile tornare a nuoto verso il gommone, troppo pericoloso per l’imbarcazione avvicinarsi a terra. E’ scattato l’allarme. I primi a sopraggiungere sono stati i marinai del battello veloce G.C. 183 del Cavo, erano circa le 17 del pomeriggio di venerdì 13 agosto, anche a non crederci c’era da fare gli scongiuri. Il battello della Capitaneria di Porto non riusciva da solo a vincere la forza della corrente, dal Comando di Portoferraio partivano le motovedette CP 892 e CP 805 ed un battello dei sub dei Vigili del Fuoco. Tra i cinque “prigionieri del mare” c’era anche una signora che non sapeva nuotare, le operazioni di salvataggio erano complicate da un maestrale che cominciava a soffiare con tutti i sentimenti, mare forza 4, una forza amplificata dal basso fondale e dall’attrito con gli scogli. Un militare della Capitaneria è riuscito a raggiungere la costa ed a portare una prima assistenza ai bagnanti, poi i sub dei Vigili del Fuoco, operando di concerto con i marinai, sono riusciti, con successivi viaggi, a recuperare dalla spiaggia le persone in difficoltà. Le operazioni di salvataggio si sono protratte fino alle 20 del venerdì, ed alle 20 e 20 i sei gitanti fiorentini hanno potuto mettere piede sulla terra ferma, a Portoferraio, davanti al palazzo della Capitaneria. I protagonisti della disavventura apparivano tutti in buone condizioni, ristorati dai marinai e protetti dal freddo dai giubbetti dei Vigili del Fuoco, anche il piccolo quattrozampe risultava in perfetta forma. Con i visi sorridenti di chi l’ha scampata bella, i cinque recuperati non finivano di dire “grazie” ai loro soccorritori. Un sorriso anche per i giornalisti che li aspettavano con i soliti cinici flash, e per i quali avevano una spasmodica richiesta: “avete mica una sigaretta per favore?” Padrona e barboncino contraccambiavano concedendosi all’obiettivo. La giornata di forte maestrale ha fatto registrare anche un altro gommone in difficoltà nei pressi di Capo Focardo, con 6 persone a bordo. La Capitaneria è intervenuta raggiungendo l’imbarcazione in difficoltà soccorrendola e trasferendola in sicurezza a Porto Azzurro.


salvataggio 13 agosto

salvataggio 13 agosto

salvataggio 13 agosto capitaneria

salvataggio 13 agosto capitaneria

salvataggio 13 agosto signora e cane

salvataggio 13 agosto signora e cane