Livorno, 7 agosto 2004 – Si è riunito all’insegna della piena collaborazione il tavolo operativo che avrà il compito di seguire dal punto di vista tecnico/gestionale il trasferimento del servizio idrico integrato dell’Isola d’Elba (acquedotto, fognatura, depurazione) dalla Comunità Montana ad ASA Spa, a cui si affiancherà a breve un altro analogo sul versante giuridico/amministrativo. L’incontro si è svolto a Portoferraio presso la sede della Comunità Montana alla presenza dell’assessore Pietro Galletti, del segretario generale Luigi Nobili, dei dirigenti di ASA Marco Ciampini, Alessandro Bracaloni e Gianni Panizzi, del direttore di ATO 5 Luca Barsotti, del funzionario Lorenzo Maresca e dei rappresentanti dei Comuni di Portoazzurro, Rio Marina, Portoferraio e Capoliveri. Non erano presenti i Comuni di Rio Elba, Marciana e Campo che già hanno deliberato la confluenza in ASA. Nel corso della riunione è stato stabilito un primo programma di lavoro attraverso il quale acquisire tutte le conoscenze relative alla gestione del servizio, alle sue criticità e soprattutto ogni utile informazione per l’aggiornamento degli interventi, che dovranno essere ridefiniti dal piano d’ambito e finanziati dalla tariffa unica. Ma sono stati affrontati anche gli aspetti salienti delle modalità in base alle quali i Comuni potranno entrare a far parte del capitale sociale di ASA. Già perché per l’Elba l’appuntamento è duplice: affidare il servizio idrico al gestore unico e diventarne soci azionisti. Chiarito anche il fatto che ASA, assumendo il ruolo di gestore del servizio, non acquisisce la titolarità di reti ed impianti, che dovranno rimanere (o tornare) nella disponibilità degli enti locali. Ma la questione più partecipata è stata quella relativa alla necessità di effettuare investimenti che consentano di migliorare la rete acquedottistica elbana. Il tavolo tecnico dovrà dare indicazioni in questo senso: si tratta di scelte – è stato detto – che dovranno essere valutate in base al ruolo svolto da ciascun comune, che è al tempo stesso membro di Ato ma anche socio proprietario di ASA. Appare dunque inevitabile un equilibrio da questo punto di vista: ossia la previsione di una tariffa sostenibile, che garantisca una gestione efficiente del servizio sull’isola. Sarà insomma un estate di lavoro per ATO, ASA, Comunità Montana e Comuni elbani: è infatti stato fissato un calendario di incontri che fin dalla prossima settimana consentirà di verificare la situazione dal punto di vista tecnico (impianti e reti), commerciale (tariffe, bollette, utenze), gestionale (finanza, personale).
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