Forse perché quest’anno il Parco è in ritardo con la pulizia e il ripristino della sentieristica semicancellata dalle intemperie dell’inverno scorso, certo è che la segnaletica dei sentieri sta scomparendo progressivamente e a vista d’occhio. Possibile che abbassando la guardia, si sia scatenata un’offensiva vandalistica senza precedenti dal Capannone sopra la strada per la Biodola ad Albereto o a Viticcio, dalla Costarella nel cuore del comprensorio montano di Marciana al monte Orello ecc. ecc.? Non sarebbe male che il Parco affidasse un’indagine anche sommaria alle forze dell’ordine, perché sicuramente se ne scoprirebbero delle belle. Guarda caso che spesso la segnaletica a paletti con il marchio del Parco si volatilizza laddove sorgono come funghi sbarre, catene e cartelli con la dicitura di proprietà privata, di vietato l’accesso, di strade senza sbocco per una viabilità secondaria percorsa liberamente da generazioni di elbani fin dalla notte dei tempi e oggi diventata off limit.
cartello parco versante orientale