Decisamente abbiamo degli amici burloni. Uno di loro oggi se n’è uscito con una bufala davvero notevole. Ci telefona per dirci che domani 27 Luglio sono convocati gli Stati Generali del centrosinistra portoferraiese per esaminare la situazione della “società partecipate dal comune” e fin qui niente di strano, ma poi aggiunge: “I nomi dei nuovi presidenti ci sono già .. Pacini alla Cosimo e Frangioni all’ESA” “Sì - abbiamo sghignazzato - e poi io alla Casa di Riposo e te al Circolo di Stiopparello o al Rotary, sarebbe un bel capolavoro… e i nuovi amministratori si sciropperebbero questa spartizione poltroniera: il Segretario elbano della Margherita alla Cosimo e il coordinatore della Quercia dell’isola all’Esa? Alla faccia del rinnovamento, altro che manuale Cancelli!” Ma quello teneva la parte e spergiurava che era vero, al che gli abbiamo contestato: “Ma ammettiamo anche che i Margheriti e i Diessini “espansi”, come dice il Coluccia, ci stiano perché sono stati convenientemente abbiadati, che i correntoncini siano stati accapponati, gli altri? I rifondaroli puri e duri ingozzano ‘sto rospo? O quelli dell’Isola e la Città che ci dovevano liberare dalla partitocrazia, che dicono? Gente scusate tanto? E i Verdi fanno come i Carabinieri, usi ad obbedir tacendo? Via – gli abbiano detto – finiscila che non sta su nemmeno con lo sputo!” Niente .. quello ha continuato con faccia tosta ineguagliabile, ma è chiaro che era uno scherzo. Deve essere uno scherzo, perché se non fosse uno scherzo, se davvero chi abbiamo eletto si apprestasse a sottoscrivere un simile pateracchio, ci ricorderemmo di aver speso la nostra faccia e la nostra parola sulla assoluta diversità di questi amministratori da quelli che li hanno preceduti, e dovremmo prendere atto di aver funzionato da involontarie foglie di fico, atte a tappare ragnatelose consuetudini, nomine non dettate da esigenze tecnico-amministrative delle società da sanare, ma dalle personali aspirazioni, ambizioni e necessità, di Paio e di Fizio. Ci sentiremmo un pelo usati e fregati. Non è una tragedia, ci accaduto altre volte. Ma di norma, alla lunga, non ha mai portato molto bene prenderci per il culo.