Il mare elbano è in buona salute, in miglioramento rispetto allo scorso anno, ce lo dicono i risultati di Goletta Verde di Legambiente, approdata a Portoferraio nel pomeriggio del 21 luglio. Soltanto due, delle 12 spiagge analizzate, sono risultate “leggermente inquinate”. Se ormai è il terzo anno che si registra un punto lievemente critico a Marina di Campo presso “Il Capriccio”, dove probabilmente si tratta di sversamenti da terra, è l’ombra su Fetovaia che fa infuriare Umberto Mazzantini, responsabile per le Isole Minori: “E’ uno scandalo, di fronte alla grande attenzione per l’ambiente degli albergatori della Costa del Sole, promotori anche dell’operazione Pancrazio in difesa del Giglio marino, una delle più belle spiagge d’Italia incassa due stelle (una è l’eccellenza n.d.r) a causa degli scarichi delle barche che da quest’anno stazionano a 200 metri dalla spiaggia.” Anche Antonio Mellej dirigente Arpat conferma: “A Fetovaia non si tratta di cattiva depurazione, il problema viene sicuramente dal mare”. Il Commissario del Parco Nazionale Ruggero Barbetti insiste sulla necessità di far proseguire l’iter della aree marina protette, anche alla luce del nuovo scenario politico elbano, in modo da poter disciplinare l’invasione estiva dei diportisti. “A quel punto – ha spiegato Barbetti – potremmo permettere il transito nelle aree protette soltanto a quei natanti dotati di serbatoi di raccolta”. D’accordo anche il presidente degli Albergatori Mauro Antonini: “evitiamo che si faccia del mare un campeggio a cielo aperto”. Il mare nostro nel complesso sta piuttosto bene, ma l’equilibrio è molto fragile, la situazione delle condotte a mare non è affatto rosea, i lavori per il rinnovo delle condotte sottomarine sono bloccati a causa del fallimento della ditta che operava nella baia di Mola, e sono tuttora in funzione i logori impianti che stavano per essere sostituiti. La situazione peggiore, che però non influisce sui dati della balneazione, si registra ancora una volta per l’impianto del Grigolo a Portoferraio, dove la condotta sottomarina ha diversi punti di sofferenza. Il miglioramento dei dati rispetto allo scorso anno dipende perciò più da fattori naturali che dalle cure delle amministrazioni: le correnti e le temperature più basse (e forse anche una flessione delle presenze) ci permettono ancora di andare a testa alta in Toscana. Il mare, almeno per quest’anno, è riuscito a leccarsi le ferite da solo.
goletta fiancata