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Barbetti chiude Pianosa alle visite - Franci: decida la Comunità del Parco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 14 luglio 2004

Ruggero Barbetti: Un atto dovuto e di garanzia a favore della tutela Uno stop di alcuni giorni alle visite e a tutte le attività escursionistiche dell’isola di Pianosa a partire da giovedì 15 luglio. Lo ha deciso ieri il Parco dell’Arcipelago in seguito ad una delibera del Comune di Campo nell’Elba che ha istituito un biglietto di ingresso per visitare l’isola al di là del muro dell’ex carcere, limitando di fatto l’area di fruizione. A partire da giovedì, nessuno, oltre agli addetti ai lavori, potrà quindi visitare Pianosa. E’ alla luce della delibera del Comune di Campo nell’Elba che il Parco ha dovuto emanare un atto che sancisce la sospensione di tutte attività ricreative, di visita e di ogni attività escursionistica sull’isola, con l’obiettivo di una verifica e quindi di una revisione delle norme fino ad oggi previste per le visite sull’isola piatta. Una presa di posizione che va nella direzione della difesa dei delicati equilibri ambientali di una delle sette perle dell’Arcipelago Toscano. “E stata una scelta sofferta ma necessaria - ha dichiarato il Commissario del Parco dell’Arcipelago Ruggero Barbetti – per far luce e dare chiarezza sui criteri di fruizione e sul numero di visitatori che con la nuova situazione Pianosa potrà sostenere. Un atto dovuto e di garanzia a favore della tutela, dello sviluppo sostenibile e della valorizzazione del patrimonio naturale dell’Isola di Pianosa dove grazie agli interventi, alle azioni, e ai progetti realizzati dal Parco e dal Ministero dell’Ambiente è stato possibile aumentare il numero di visitatori giornalieri”. PNAT Tommaso Franci: “La decisione spetta alla Comunità del Parco” “Le vicende del doppio ‘balzello’ (8 e 5 euro stabiliti rispettivamente dal Parco e, di recente, dal Comune di Campo nell’Elba, ndr) per la visita a Pianosa e dell’ingiustificato aumento del contingente di visitatori giornalieri passati inopinatamente da 100 a 450 sono il sintomo evidente dello stato di degrado che caratterizza la gestione commissariale dell’ex sindaco di Capoliveri, Barbetti, e che deve essere al più presto superato”. Lo afferma l’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci, sottolineando che questo sarà uno dei punti principali che la Regione proporrà di affrontare nella riunione, in programma il 23 luglio prossimo, della Comunità del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, la prima dopo le elezioni di giugno con le nuove amministrazioni appena insediate degli enti locali interessati. Per la precisione il biglietto di 5 euro introdotto di recente dal Comune di Campo nell’Elba è il prezzo da pagare per chi vuole oltrepassare il muro che separa il territorio libero dell’isola da quello che era ricompreso nel carcere di massima sicurezza. 8 euro invece è il costo dell’ingresso nell’isola stabilito dal Parco Nazionale, valido sia per residenti e non. “Si tratta di una occasione importante – aggiunge Franci - in cui la Regione proporrà agli enti locali di lanciare un segnale chiaro e forte al Ministero dell’Ambiente affinché rinunci a un atteggiamento di prevaricazione che è stato nuovamente sconfitto con la revoca dell’emendamento-blitz con cui in parlamento si voleva superare il ruolo della Regione nelle gestione del Parco. Invitiamo il Parco e il Comune di Campo nell’Elba a sospendere i rispettivi provvedimenti con cui sono stati istituiti gli attuali ticket di 8 e 5 euro, affinché questo genere di provvedimenti possa essere eventualmente adottato, ma in un quadro di consenso e condivisione tra Ente parco e enti locali. E ciò potrà avvenire solo all’interno della Comunità del Parco”. La Giunta regionale inoltre, dopo avere esaminato la situazione venuta a crearsi nella gestione dell’isola di Pianosa con i provvedimenti adottati dal commissario, ritiene che il contingente di visitatori debba essere riportato alla soglia precedentemente stabilita di 100 presenze giornaliere. “Il numero attuale di 450, o altri comunque più elevati del contingente stabilito – conclude Franci – sono da considerare incompatibili con una gestione sostenibile dell’isola, in assenza di specifiche valutazioni e iniziative gestionali che dovranno essere sancite con apposite decisioni del Piano del Parco”. (com/ft)


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