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La prima televisione che converte l’intera rete analogica al digitale terrestre

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 14 luglio 2004

Dopo una valanga di promesse il digitale terrestre torna ad essere una concreta opportunità e lo fa ripartendo dalla Toscana. Nasce qui infatti Toscana Community, consorzio di imprese della comunicazione che hanno deciso di sfruttare le nuove tecnologie per legarle a un ambizioso progetto editoriale. Toscana Community nasce dall’incontro tra Reporter tv, emittente del Gruppo Barbagli proprietario di numerosi canali televisivi e radiofonici nel centro Italia e in Sardegna, Promostudio società pubblicitaria nata per sviluppare e gestire i mezzi di comunicazione, Aida società che si occupa di editoria, informazione e produzioni video, Stilus società specializzata nell’ideazione e nello sviluppo di progetti culturali e di comunicazione. Presidente del consorzio è Stefano Filipponi, esperto di management culturale under 35 impegnato da anni nella progettazione di strumenti per la comunicazione. La prima importante novità del progetto è il lancio della rete televisiva digitale terrestre DigiToscana che entro l’autunno darà vita a due mux digitali Toscane. La prima sarà attiva entro il 15 luglio forte di un pacchetto di 20 impianti in grado di coprire oltre l’85% della popolazione toscana, con possibilità di realizzare anche canali dedicati a singole aree urbane. La seconda verrà realizzata entro l’autunno grazie alla collaborazione con alcune emittenti locali della Toscana. DigiToscana rappresenta, quasi improvvisamente, un eccezionale salto di qualità nel dibattito sul futuro del dgt, reso possibile dalla scelta del Gruppo Barbagli di potenziare Reporter tv con l’acquisto delle frequenze utilizzate dalla televisione francese Antenne 2 e di anticipare lo switch off previsto per il 2006 convertendo l’intera rete analogica di Reporter tv al digitale terrestre. Il digitale terrestre trasforma la televisione in uno strumento interattivo capace di fornire contenuti e servizi on demand attraverso il normale telecomando. Una tecnologia che permette la creazione di reti telematiche territoriali che la Pubblica Amministrazione e le imprese possono utilizzare per distribuire in modo capillare servizi e contenuti. Grazie al decoder del digitale, si potrà tra poco utilizzare il televisore per accedere ad applicazioni innovative come la prenotazione di una visita, la richiesta di un certificato o l’acquisto di un prodotto. La seconda importante caratteristica del consorzio Toscana Community è la scelta di utilizzare in modo sinergico media tradizionali e media digitali interattivi. Televisione digitale terrestre, televisione satellitare, radio e tv in chiaro e internet, questi gli strumenti utilizzati da Toscana Community per offrire alla Toscana informazione e servizi, sostenere i processi di innovazione della piccola impresa, promuovere nel mondo l’immagine della Toscana e del suo mondo produttivo. Il canale satellitare è Toscana Channel, presente nel bouquet di Sky al canale 843, in grado di raggiungere un bacino di circa 100 milioni di decoder in Europa, America, Coste orientali del Mediterraneo. La radio è Radio one, con una copertura di oltre il 90% del territorio regionale toscano. Le tivù tradizionali sono due: Video Firenze storica emittente che copre l’intero territorio della Toscana e la provincia di La Spezia, Tele Tirreno che garantisce la copertura dell’area senese, grossetana e livornese, l’alto Lazio con le province di Roma e Viterbo nonché l’isola d’Elba con la redazione di Tele Tirreno e tutto il nord della Sardegna Internet completa il quadro dei media utilizzati dal consorzio. Al momento sono attivi i siti www.toscanachannel.it e www.radioone.tv, visitati ogni mese da oltre 100 mila persone, fa inoltre parte del progetto www.tvision.it la prima web tv della toscana, che offre informazione e servizi streaming (telecomando virtuale, dirette, ecc.). Ulteriore elemento di novità è la scelta di ripensare radicalmente i modi di progettare e realizzare i contenuti e i servizi. Per questo Toscana Community si appresta a lanciare Openbox, centro ricerche per i media interattivi. Una factory che riunirà designer, creativi e tecnici della produzione multimediale, ingegneri, informatici per progettare e realizzare contenuti e servizi che sfruttino pienamente le opportunità offerte dai media digitali interattivi. Le sperimentazioni sono in atto, il lancio del progetto è previsto entro l’estate. A partire dalla prossima stagione televisiva Toscana Community potrà mettere a disposizione della Pubblica Amministrazione e del sistema produttivo toscano nuovi strumenti per comunicare, informare, produrre beni e servizi.


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