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La mia Isola, l'orgoglio di un elbano

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 07 luglio 2004

Mentre con il voto del 13 giugno si è affermata una pratica di governo in grado di confrontarsi con gli altri livelli istituzionali senza demonizzazioni di sorta e senza il cappello in mano, consapevole delle competenze specifiche di chi vive sull’isola, e che agli isolani devono essere garantite le stesse opportunità dei cittadini che vivono sulla terraferma. In definitiva con si è affermata una compagine amministrativa capace di tutelare, senza spocchia o autosufficienza, gli interessi collettivi, cioè i poteri e le autonomie locali. Tutto questo significa Elbanità. Vale a dire una chiara e forte idea di Isola dove l'ambiente, i beni naturali e culturali sono le risorse dello sviluppo e del lavoro, perché quello che qui c’è, e gli altri non hanno, costituisce un valore economico di notevole portata. Ecco allora che si pone, in modo improrogabile, una direzione unitaria del comprensorio: una cabina di regia composta di donne e uomini competenti e autorevoli. Un ente, dotato di poteri reali, che agisce tramite lo strumento della concertazione istituzionale (provincia, regione e ministeri) e sociale (associazioni imprenditoriali e dei lavoratori), con il compito di portare a sintesi le scelte programmatiche dell’intera Isola. In altre parole: coordinare e armonizzare gli strumenti urbanistici e economici legando l’ambiente ai problemi/valori socio-economici del territorio.


marchetti lorenzo parco minerario

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