Ettore Galli, pensionato e figura popolare a Portoferraio aveva deciso di tornare dopo molti anni a far politica, ce lo aveva .quasi costretto l’assurda chiusura del Canile di Ageno&Associati , quando Ettore si trovò catapultato in mezzo al movimento col fido mastino Vasco al seguito. Il partito al quale si sentiva vicino, lo SDI, non esisteva proprio a Portoferraio, lui ha incominciato a rappresentarlo al “tavolo” del centrosinistra al quale ha lavorato per mesi e mesi, finchè alcuni socialisti “in sonno” da anni: non decidevano (a ridosso delle elezioni) di “dare una mano” in una maniera davvero singolare a Ettore Galli. Erano le settimane della “deriva triciclista”, con i riformisti diessini intenzionati a far fuori dai giochi comunali portoferraiesi tutte le sinistre (a partire dalla propria) e il nuovo SDI , con Ettore nominato Coordinatore Elbano (con un fantastico promoveatur ut amoveatur, coordinatore de che?) si prestava ottimamente ad un gioco a cui non si prestarono però né Peria né la Margherita. La partita quindi si rovesciò e i pifferi di montagna querciaioli, che erano partiti per isolare, finirono isolati o meglio, soli con il piccolo SDI, quello normalizzato e degallizzato, poi misero giudizio e si ricompose in quadro unitario del centrosinistra. Nelle ultime concitate ore che precedettero la presentazione della lista ci fu un ennesimo tentativo di spedire un siluro a Ettore Galli (da parte dei suoi, si fa per dire, compagni di partito) ma il “tavolo” indicò lui come candidato consigliere e non altri. Galli è risultato poi il primo dei non eletti (ha perso il seggio per due voti) raccogliendo 103 preferenze, niente male però come risultato, considerato che Ettore si presentava per la prima volta all’elettorato e che oltre che il conforto morale del mastino Vasco ha ricevuto ben pochi supporti. Ma Galli che a nostro parere dovrebbe essere lusingato per i risultati ottenuti è invece in questi giorni è fortemente incazzato, e non solo perché qualcuno che lo aveva “promosso” coordinatore elbano dello SDI si è vantato pubblicamente di non averlo votato. Quello che ha fatto uscire dai gangheri Ettore e lo ha indotto a protestare a tutti i livelli del suo partito è che, dallo SDI di Portoferraio in campagna elettorale, è stata inviata una lettera ad elettori che si ritenevano di area socialista, nella quale si invitava a votare il candidato dello SDI alle provinciali per il collegio di Portoferraio (Luigi Pieri), ma non si faceva menzione alcuna del candidato alle elezioni comunali Ettore Galli. Come dire: dai compagni di partito mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io.
Ettore Galli