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Europarlamentare visita alle Sughere Ageno e gli altri arrestati di Portoferraio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 12 giugno 2004

“Ho trovato Giovanni Ageno molto sereno, e per stessa ammissione dei sorveglianti dotato di molto self-control, nonostante la sua difficile condizione di carcerato gravato anche della responsabilità di essere tuttora sindaco e candidato”. L’europarlamentare radicale Gianfranco Dell’Alba è l’unico, dopo i rispettivi familiari e avvocati, ad aver incontrato nel carcere livornese delle Sughere i 5 arrestati a seguito delle vicende giudiziarie del Comune di Portoferraio. Dell’Alba si era già recato a visitare i reclusi lo scorso 3 giugno ed ha ripetuto la visita nella mattina dell’11 giugno. Giovanni Ageno, ha fatto sapere l’eurocandidato giunto all’isola per la chiusura della campagna elettorale, ha una cella singola mentre gli altri, rigorosamente separati tra di loro, condividono il soggiorno con un altro recluso. Il Deputato del Parlamento europeo ha riferito che stanno bene, che le condizioni carcerarie sono abbastanza dignitose e che essi non hanno subito il crollo psicologico che spesso si manifesta soprattutto nei personaggi pubblici: “Ageno scherzando ha detto di essere persino abbronzato, grazie alle 4 ore d’aria al giorno che gli sono concesse”. Più fragile è sembrato Nicola Ageno, il più giovane dei cinque e quello meno politicamente coinvolto nella vicenda. Tra le cose di cui avvertono di più la mancanza, ha fatto sapere Dell’Alba, c’è sicuramente quella di non poter leggere i quotidiani e di non avere notizie dal comune amministrato, mentre è data loro la possibilità di guardare i telegiornali locali e nazionali. Il messaggio affidatogli da Giovanni Ageno è quello di ribadire la sua sicurezza di essere innocente ed estraneo alle accuse che gli sono state mosse. Sulla stessa linea anche l’assessore al traffico e lavori pubblici Alberto Fratti. Dell’Alba ha poi commentato l’azione che ha portato all’arresto dei 5 nomi eccellenti chiedendosi le ragioni che hanno fatto maturare, a 12 giorni dal voto, una azione così spettacolare che ha come impianto accusatorio il voto di scambio delle amministrative del ’99. Riferendosi ai commenti dell’Onorevole Fabio Mussi sulla fiaccolata in solidarietà degli arrestati Dell’Alba ha sottolineato la deriva giustizialista che avrebbe da sempre contraddistinto il centrosinistra, riferendosi soprattutto alle passate esternazioni dell’ex- presidente della Camera Luciano Violante. L’europarlamentare ha infine espresso le sue perplessità sulle vicende giudiziarie che, all’interno di una regione rossa come la Toscana, hanno recentemente riguardato esponenti della parte avversa, come i sindaci di Portoferraio e Capannori, o esponenti della Margherita, come nel caso del Segretario Provinciale David Cecio e l’assessore all’edilizia privata del comune di Livorno Pasquale Guzzini. Con i microfoni accesi di Radio Radicale la trasferta di Gianfranco Dell'Alba sarebbe potuta passare anche come un intervento garantista nei confronti dei diritti dei detenuti in generale, se non fosse per la concione dichiaratamente elettorale avvenuta, guarda caso, proprio nella sede della lista Ageno e con una solidarietà di contorno che, guarda caso, con tutte le detenzioni prodotte recentemente dall'isola d'Elba, e con tutte le drammatiche emergenze che riguardano il carcere di Porto Azzurro, si è epressa soltanto in favore degli ultimi sei arrestati in ordine di tempo.


ageno fratti

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