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Realacci interroga il Ministro sul degrado delle fortezze medicee

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 11 giugno 2004

Interrogazione al Ministro per i Beni e le Attività Culturali da parte dell'esponente della Margherita On. Ermete Realacci sul degrado delle Fortezze medicee di Portoferraio messo in risalto dal dossier fotografico di Legambiente Arcipelago Toscano (pubblicato nel n. 513 di Elbareport) "Per sapere, premesso che: - nel 1548 a Portoferraio (l'antica Fabricia romana) al fine di rendere l'Elba un punto strategico fondamentale per l'espansione navale, venne fondata da Cosimo de Medici, secondo le indicazioni progettuali di Giovan Battista Camerini e Giovan Battista Belluzzi, Cosmopoli difesa dai forti Stella, e Falcone e la torre ortogonale della Linguella, posta all'imboccatura del porto; - Cosmopoli città “imprendibile” caratterizzata dai suoi alti bastioni sul mare, i bastioni del cosiddetto "Fronte d'attacco", ed un vera e propria città sotterranea, fatta di camminamenti, cisterne, depositi, una città ipogea dimenticata e scarsamente valorizzata ma che potrebbe diventare una grande occasione di sviluppo per un turismo cultuale di altissimo livello; - l’arcipelago Toscano è già incluso nel Programma MAB (Riserva Man and Biosphere) dell'UNESCO; - esiste una richiesta del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano per includere l'intero Arcipelago nei Beni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO, ma la procedura è bloccata. Il Forum UNESCO ha fatto un campo di lavoro e studio (con diverse Università del Mediterraneo) sui reperti neolitici, etruschi e paleocristiani dell'area dell'Elba Occidentale. Anche da quel Campo del Forum Unesco è venuta una forte richiesta di inserire l'Elba tra i beni dell'Umanità; - il 15 maggio scorso Legambiente aveva segnalato una discarica di inerti a Forte Falcone in pieno centro storico di Portoferraio, e nei giorni seguenti erano giunte altre più precise e preoccupanti segnalazioni. Mucchi e mucchietti di inerti costellano tutta la zona dell’antico forte Mediceo, ma anche gli edifici non sono messi molto bene: muri sbrecciati, incuria, erbacce e scritte dappertutto, la manutenzione lascia molto a desiderare tanto che un piccolo edificio ormai privo di porta è diventato ricettacolo di ogni genere di rifiuti, ingombranti e non, anche accanto alla targa in marmo che ricorda la data di edificazione della città perfetta di Cosimo de Medici; - il centro storico di Portoferraio, o Cosmopoli, è di fatto marginale rispetto ai grandi flussi turistici dell’Isola ed ha per questo bisogno di essere valorizzato e restaurato anche grazie a finanziamenti specifici; per i motivi sopraindicati si chiede al Ministro per i Beni e le Attività Culturali quali iniziative intenda intraprendere per: - attivare immediatamente tutte le risorse necessarie al fine di conservare e valorizzare questo importante reperto storico, che, viste le dimensioni e l’entità degli interventi, non può gravare sulle casse del solo Comune e che è parte integrante della storia dell’Elba ma non solo; - attivare immediatamente tutte le procedure per il riconoscimento della città medicea di Portoferraio e dell'intero Arcipelago Toscano nei Beni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO;"


falcone degrado

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