Torna indietro

A sciambere delle fronde dei salici

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 06 giugno 2004

Scomodare Salvatore Quasimodo per un A Sciambere sarà irriverente ma siamo autorizzati a farlo dall'ostentata autostima (interessante allitterazione "ostentata autostima", non trova assessore?) che scorre a fiumi, tanto che vediamo improponibili proporsi al governo cittadino, provinciale e financo europeo (non bastavano le figure di merda locali, candidiamoci a farle pure in trasferta). E come potevamo noi cantare ... ovvero e come possiamo noi avere voglia di scherzare, certo non con un piede nazista sopra il cuore, ma almeno in un A Sciambere stretto da un articolo precedente che parla dei suicidi nell'isoletta incantata zuccherosa e felicemente finta, e la tragica realta successiva della sostanziosa delegazione del potentato elbano spedita al Residence Le Sughere a rispondere dell'accusa di delitti infami? Non lo sappiamo come, e non lo faremo molto bene nelle righe successive, ma dovremo recuperarla e presto la voglia di giocare, perchè l'allegria, l'ironia, la sana presa di culo sono tratti importanti di una vita normale. Non è giusto che ci vengano rapinate da presunti o veri mascalzoni. No, non appenderemo (come i cantori d'Israele) alle fronde dei salici la chitarra di granito del Cicino (si scoscerebbe il salice), non ci appenderemo lo sberleffo che crocifigge il potenti, lo sfottimento che qualche volta "corriget ridendo mores" come potrà bene spiegarci il consigliere prossimo venturo, lo sfottimento che talvolta inducendo vergogna, diminuzione dello "sprezzo del ridicolo" induce a comportamenti più sobri e corretti. Torneremo in pista quanto prima, abbiamo visto che funziona.


fosso rotonda  ponte brogi

fosso rotonda ponte brogi