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Controcopertina: Storia a lieto fine di una martora

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 23 giugno 2003

La martora è un animale in perfetta simbiosi con l'isola, un mustelide piccolo ed elegantissimo, proverbiale per la sua astuzia e la sua efficienza predatoria. Tanto è che l'attributo "Mardola" per gli elbani significa appunto "ladro" ma anche "furbo", "svelto". Per le sue abitudini e per la suo vivere estremamente guardingo la martora non è molto facile da incontrarsi. Siamo convinti infatti che gli isolani che ne abbiano vista una nel suo ambiente naturale siano un'esigua minoranza, ancora meno, presumiamo gli ospiti dell'Isola d'Elba che hanno avuto questa fortuna. Ed poi, anche quando la si vedeva in azione(rammentiamo altri anni di più frequenti pollai), mentre predava le galline che al suo fulmineo arrivo alzavano alte grida, non era facile capire cos'era quella palla di pelo scuro che passava velocissima per le aie, più rapida della capacità di pensare, e quando ci si rendeva conto e si esclamava: "Una Mardola!" lei non c'era più: sparita, inghiottita dal verde, dalle ombre della sera. Possiamo quindi immaginare lo stupore della signora Loriana Costa, una marinese che si trovava in una giornata di fine aprile scorso a transitare con la figlia Benedetta lungo la strada provinciale che porta da La Pila a S.Ilarioe che ha scorto presso la strada una piccolissima martora, che evidentemente aveva perso la madre. Il cucciolo passava dalle mani della signora a quelle del gestore del Bar l'Acqua Cheta di S.Ilario e questi ha avvertito gli uomini del Comando del Corpo Forestale dello Stato di Marciana Marina. Non c'erano moltissime speranze di salvare il piccolo ma i Forestali marinesi improvvisatisi balie hanno caparbiamente allattato il mustelide portandolo fino aa uno svezzamento compiuto a base di omogeneizzati ed uova, finchè si è giudicato che il cucciolo era cresciuto e poteva ormai badare a se stesso. Ed alle 17.30 di Lunedì 23 Giugno la martora è stata liberata nel più consono degli ambienti, tra i Castagni di Pedalta, sul versante marcianese del Capanne, e forse mai i primi passi liberi di una martora ebbero tanti spettatori. C'erano infatti per l'occasione i ragazzi del locale Istituto Comprensivo, che con il Corpo Forestale dello Stato avevano sviluppato quest'anno un programma di Educazione Ambientale sviluppato per escursioni, c'erano i loro insegnanti Monica Maltinti, Alessandro Santarelli, Andrea Pacini. C'erano soprattutto "le Balie" del Corpo Forestale dello Stato Renato Giombini, Enrico Cervetti e Paolo Dettori. E c'era la martora prima un po' intimidita, ma che poco dopo già sfrecciava nel bosco.


martora 1

martora 1

martora 2

martora 2

martora 3

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