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Elba, per il salto di qualità serve più coordinamento Acqua, Rifiuti, piani regolatori

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 04 giugno 2004

“L’isola d’Elba ha bisogno della Toscana e la Toscana ha bisogno di quest’isola, gioiello capace di diventare una capitale del turismo sostenibile anche per dieci mesi l’anno” mette subito in chiaro il presidente Claudio Martini. ”Noi vogliamo aiutare l’isola a fare bene e meglio. Ma dobbiamo superare – prosegue - la frammentazione istituzionale, che ad oggi si è rivelata un handicap. Non penso necessariamente ad un Comune unico, che al momento non è neppure all’orizzonte. Ma serve una politica coordinata e ragionata, senza campanilismi. Dobbiamo collaborare insieme per uno sviluppo di qualità, per dotare l’isola di soluzioni definitive e collettive e di servizi efficienti a partire dall’acqua e i rifiuti, per pensare ad un piano regolatore unico o a strumenti altrettanti efficaci di coordinamento. E spero che quanto è finora successo possa far fare un passo avanti alla discussione politica programmatica”. A distanza di alcuni giorni dalle vicende giudiziare che hanno portato all’arresto del sindaco Ageno di Portoferraio, il presidente della Toscana Claudio Martini rompe il silenzio intervenendo sulla questione Elba dal punto di vista istituzionale e dei problemi amministrativi e concreti: gestione del territorio, razionalizzazione dei servizi e sviluppo dell’isola. Poi aggiunge con forza: “Uno sviluppo sostenibile piuttosto che disordinato è più conveniente anche per gli elbani”. “Tra quindici giorni gli otto comuni dell’isola saranno tutti pienamente insediati – ha detto Martini - Dal 1 luglio ricorderemo dunque a tutte quelle amministrazioni che sul fronte urbanistico c’è un pre-accordo firmato all’indomani delle alluvioni dell’estate 2002 per un coordinamento tra i vari piani regolatori. Da quel testo ripartiremo. Senza sconti per nessuno, di destra o di sinistra”. “La Regione non vuole sostituirsi a nessun Comune, né mai lo farà – conclude il presidente della Toscana - Ma non consentiremo ad alcuno di sfuggire alle direttive di politica urbanistica regionali, che sono vincolanti”. L’ultima battuta è stata sulla richiesta dell’onorevole Migliori di An, che si è rivolto al ministro Castelli chiedendo un’inchiesta sulle indagini del magistrato che hanno portato all’arresto del sindaco Martinelli di Capannori. “Mi sembra che si sia perso il senso delle istituzioni - ha commentato Martini - Capisco gli attestati di solidarietà, comprendo le invocazioni a concludere rapidamente le indagini. Ma chiedere un’inchiesta è altro. Da parte mia non posso che ribadire piena fiducia nella magistratura. Auspico che le indagini vadano avanti velocemente, facendo però luce su ogni vicenda. E fra presto e pienamente, mi sembra decisamente più importante il pienamente”.


Claudio Martini

Claudio Martini