Devo ringraziare i saggi consigli dei miei figli che mi hanno spinto ad evitare qualsiasi forma di coinvolgimento personale nelle vicende amministrative di Portoferraio. Emerge, a prescindere dal giudizio sulle indagini in corso, una situazione ormai del tutto sfuggita ad ogni forma di controllo con scontri di faide della più varia provenienza ed un generale indebolimento di immagine di cui certo non si sentiva il bisogno. Purtroppo paghiamo sempre lo scotto di un deficit della politica quando le responsabilità vengono attribuite a personale raccogliticcio, importato, impreparato. Per quanto io abbia avuto rapporti difficili con Ageno ed spesso mi sia fatto portatore di critiche per modalità amministrative discutibili, rimane però difficile immaginare Giovanni al centro di una ragnatela così complessa di corruzione e di favoritismi quale quella che si legge sui giornali ed esprimo comunque l'opinione (come in altri casi) che non vi sia assoluta necessità di misure così restrittive come quelle assunte. Voglio anche evitare dichiarazioni rituali e tutto sommato farisaiche quali quelle sull'attesa serena dell'esito delle indagini per sottolineare, a prescindere dal merito, che provvedimenti come questo, presi nel bel mezzo di una campagna elettorale hanno "oggettivamente" un effetto distorsivo sulla regola basilare della democrazia che assegna al cittadino elettore il giudizio sull'operato amministrativo e sui programmi. Penso che in situazioni come queste le elezioni dovrebbero essere annullate o quantomeno sospese per essere riproposte, dopo una gestione commissariale di decantazione, in un clima più disteso. Voglio anche esprimere il mio disgusto per alcune dichiarazioni - come quella del post(?)comunista Mussi, più da assetato di sangue che da uomo delle istituzioni, con l'aggiunta della pretesa, dall'alto della limpida storia del Comunismo, di dare lezioni di Democrazia e di legalità-
Lucchesi Pino 2