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Residence Saint Claire: Cronaca di un altro disastro marinese annunciato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 25 febbraio 2010

A Marciana Marina c’era una volta un bell’albergo chiamato “Saint Claire", oggi al suo posto c’è un edificio dismesso, trasformato in un cantiere a cielo aperto, che fa brutta mostra di sé a pochi passi dal centro del paese. Fa il paio con l’altro cantiere del parcheggio di San Pietro: una sorta di monumenti gemelli all’inefficienza e all’incompetenza della amministrazione comunale di Marciana Marina. La storia inizia diversi anni fa con la Giunta del Sindaco Giovanni Martini: i proprietari dell’albergo Saint Claire vogliono trasformare l’hotel in miniappartamenti e chiedono al Sindaco una variante di Piano Regolatore. La Giunta di centro-destra accetta e il Consiglio Comunale approva una variante urbanistica che consente di cambiare la destinazione dell’area da turistico-ricettiva a residenziale, con il vincolo di un piano di recupero. Gli stessi architetti che hanno redatto la variante per il Comune provvedono poi a presentare il Piano di recupero per i privati. Il Consiglio approva nell’ultima seduta utile del precedente mandato amministrativo e lascia la pratica in eredità alla giunta di destra del nuovo Sindaco Andrea Ciumei. Mancava infatti l’approvazione definitiva e le forze politiche, dall’UDdc al Pd a Sel sostenevano la forte opposizione che il gruppo consiliare della Lista Civica svolgeva in Consiglio Comunale con argomenti forti: si impoverisce l’offerta turistica, si perdono posti di lavoro, si favorisce la speculazione edilizia, si creano precedenti pericolosi. La Giunta Ciumei è stata sorda a questi argomenti ed ha proceduto per la strada dell’approvazione di un Piano di recupero, ma, incalzata dalle critiche, ha introdotto una serie di vincoli e di prescrizioni di tale entità che alla fine ha approvato un Piano di recupero privo di logica imprenditoriale. La Lista Civica sosteneva con forza, in Consiglio Comunale e sulla stampa, i pericoli di una operazione immobiliare che nella forma approvata non stava in piedi. A distanza di due anni da quelle polemiche i fatti ci danno ancora tristemente ragione: il cantiere del “Saint Claire” è stato abbandonato, la ditta costruttrice si è ritirata ed attualmente risulterebbero venduti zero appartamenti. E’ chiaro che si sono scelti il momento ed i modi sbagliati per mettere in piedi un’operazione urbanistico-immobiliare che non sta più su un mercato edilizio in forte crisi anche all’Elba, ormai satura di seconde e terze case, nimi-appartamenti, residence e residenze alberghiere… il “Saint Claire” ed altri investimenti dello stesso genere dimostrano che la bolla è scoppiata o sta sgonfiandosi anche all’Elba. Di fronte a questo ennesimo monumento alla inefficienza e alla testardaggine il gruppo consiliare Lista Civica si dichiara contrario a qualsiasi piano di salvataggio che profumi di speculazione. Dopo aver distrutto un albergo e mandato a casa i dipendenti i proprietari del “Saint Claire” hanno un’unica strada percorribile: ripristinare struttura e destinazione alberghiera e riprende l’attività in proprio o con vendita a terzi ed i nostri amministratori sono chiamati dal buonsenso a precludere qualsiasi altra soluzione. Ci eravamo ripromessi di non usare più la frase antipatica del “ve lo avevamo detto” ma i nostri amministratori ci stimolano sempre. Ebbene si: ve lo avevamo detto!


Saint Claire

Saint Claire