Sarebbe da ingrati lamentarsi della fragilità della roccia che dal mare tinteggia di bianco ampi tratti di costa da Portoferraio, fino alla stupenda Spiaggia di Sansone, sulla costa a Nord dell'Elba. E' proprio per la friabilità delle rocce di felspato solcate da milioni di linee di frattura e per i crolli storici di materiale che il lavorio del mare ha prodotto la serie di spiagge pavimentate di ghiaie color bianco latte appena screziate da episodiche macchioline blu (il Sudore degli Argonauti secondo la leggenda). Tuttavia queste frane fabbrica-spiagge vanno tenute sotto controllo ed eventualmente messe in sicurezza. E' il caso della grande frana di Capo Bianco (una delle più suggestive spiagge elbane) che si è manifestata già da anni ma che nei giorni scorsi ha dato luogo ad altro disgaggio di materiale pietroso. Inoltro come si intravvede nella foto la parte più alta della frana ha scalzato un manufatto cementizio dell'ultimo periodo bellico (A capo bianco erano piazzate delle batterie costiere di artiglieria) che minaccia di crollare a valle. La stessa scalinata di accesso alla spiaggia, risulta completamente disastrata, priva com'è stata di manutenzione per 40 anni L'intera spiaggia, una delle più importanti per il capoluogo elbano necessita insomma di urgenti interventi di messa in sicurezza e di rifacimento dell'accesso.
Frana di Capo Bianco