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Forum e Case di Vetro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 16 maggio 2004

Ciao Sergio, uno dei motivi per cui io amo internet è perchè ci vedo la libertà totale, nel bene e nel male. Questa premessa per dirti che ho letto l' "a sciambere verminoso" di oggi, e mi sembra strano il modo in cui hai risposto ed il fatto che tu abbia usato "Elbareport" per farlo. Sono stato sul forum incriminato e mi sembra che quasi tutti siano anonimi a meno che le loro mamme non hanno dato dei nomi cosi a cazzo del tipo: Zurlì, Informato sui fatti, Elettore, Fra Dolcino e cosi via. Naturalmente non sto difendendo il contenuto del messaggio dell'anonimo e ritengo giusto che ti incazzi ma, secondo me, avresti dovuto farlo solo su quel forum, e non sul tuo giornale che ha una visibilità molto superiore....sembra quasi una dimostrazione di forza. Nei forum ci si dice di tutto e sono belli e divertenti proprio per questo, ora ho letto che il forum verra "moderato " per alcune cadute di stile? A me sembra una cosa stupida: o si chiude, o lo si lascia libero, nel bene e nel male, non pensi? A sciambere è un mito e spero rimanga tale. ciao Sè Maurizio Martorella Ci ho pensato un po' prima di risponderti Maurizio e non solo perchè perchè questo è decisamente un periodaccio (mai avuto tanto da lavorare) ma perchè la questione che poni, al di là del caso di specie dell'anonimo verme, è spinosa come la valutazione del confine tra libertà ed arbitrio. Ripeto però un concetto che ho più volte espresso: i nickname, o forse è meglio chiamarli gli pseudonimi, possono andare bene per giocare e per prendersi per il culo, non per supportare ragionamenti seri su argomenti seri di interesse della comunità, politica in ultima analisi. Bada bene, poiche non mi ritengo un depositario di verita rivelate, neanche pretendo di aver ragione, dico solo che personalmente non gestirei mai un forum non moderato e non mi entusiasma discutere con anonimi i quali comunque sono pregati al pare dei "nonimi", di non sparare menzogne e cazzate intorno a questo giornale e chi lo dirige, usando un forum quindi un contenitore diverso. Vedi Maurizio, tu sei di destra io di sinistra e possiamo dialogare, viviamo in una realtà democratica che ci consente l'espresssione del giudizio critico nei confronti di chiunque, perchè io ti dovrei scrivere autonominandomi con un ridicolo pseudonimo? Sai Maurizio qual'è la cosa che più frequentemente mi dicono quando ci vado giù duro? Che una volta o l'altra mi gambizzano. E non ti dico cosa accadeva una decina di anni fa, quando ero in prima fila PER il Parco, contro una valanga di gente che era contro, tra i quali c'è pure chi oggi neppure si vergogna di riscuotere laute prebende pseudoconsulando (perchè di salvaguardia ambientale non sa mulla) trarre potere e denaro da quella cosa che aveva descritto come Satana. Di minacce dirette o indirette ne ho ricevute una camionata, allora come oggi, eppure nessuno mi ha mai torto un capello. Ecco io credo che alimentare la pratica dell'anonimato comunicativo abbia per fenomeno riflesso indurre la gente al rispetto dei poteri forti e riservati, quelli che non si vedono e che sono la negazione di quello che io intendo per politica: un'attività che dovrebbe compiersi (salvo rare e motivatissime eccezioni) in una casa di vetro. E' vero Maurizio, internet è uno strumento eccezionale per la raccolta delle informazioni, e per le opportunità che fornisce di far sentire la propria voce, ed è quindi una potenziale bomba culturale e democratica. Una bomba, appunto, da maneggiare con cautela, sia che si ragioni del conflitto in Iraq, sia che si tratti dei più modesti problemi di casa nostra. Un a bomba infine che può esaltare la voglia di partecipazione, ma che non è in sé partecipazione, bensì solo strumento. Ma voglio chiudere sdrammatizzando con uno scimmiottamento del grande Totò: siamo omini o pseudomini?


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