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Si suicida lanciandosi con l'auto da un'altissima scogliera al Ciglio Rosso

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 15 maggio 2004

circa le 8.45 di venerdì 14 Maggio quando alcuni automobilisti che si trovavano a transitare sulla S.P. Anello Occidentale nel tratto tra le località del Ciglio Rosso e Cavoli nel comune di Campo nell'Elba hanno assistitito ad una scena agghiacciante. Un auto Toyota Corolla di colore grigio che si muoveva a velocità sostenuta, nel percorrere una curva sulla provinciale che corre in quel punto molto alta su una scogliera ha compiuto una manovra assolutamente anomala e, rischiando l'impatto con auto provenienti nei due sensi di marcia, ha tagliato la carreggiata in senso ortogonale dirigendosi verso il guard rail e sfondandolo proprio nel punto centrale tra due tratti di barriera e volando giù nel precipizio. In questa spettacolarmente tragico modo ha perso la vita (e ci sono pochi dubbi sulla volontarietà dell'atto) Luciano Russo, un trentacinquenne aiuto cuoco nato a Pulla un piccolo centro campano, residente a Pescia e domiciliato a Campo nell'Elba, in località La Pila. Russo che lavorava presso un noto ristorante di Marina di Campo pare soffrisse negli ultimi tenmpi di una sindrome depressiva ed avesse patito anche una delusione affettiva. Sulla vicenda sono stati chiamati ad indagare i Carabinieri della Stazione di Campo nell'Elba che sono partiti dall'analisi della quasi incredibile dinamica del micidiale salto: la Toyota ha forzato le barriere metalliche nell'unico punto e con l'unico angolo che potevano determinare il loro cedimento la scogliera ha funzionato come un gigantesco trampolino per l'auto che è rimasta diversi secondi in aria prima di urtare moltoi metri oltre e molti metri più in basso su uno roccia e l'auto ha continuato a precipitare sulla ripida scogliera fino a fermarsi circa settanta metri più in basso dal piano stradale il corpo del giovane probabilmente proiettato fuori dell'auto dal primo terribile impatto era a circa venticinque metri di distanza dall'informe carcassa del veicolo. La macchina dei soccorsi immediatamente scattata ha visto la partecipazione di volontari e forze dell'ordine, ed il rischioso compito di tentare un disperato salvataggio del protagonista della vicenda era affidato ai Vigili del fuoco che si calavano lungo la scogliera scoscesa che rendeva terribilmente complicate le operazioni, ed a lungo i Pompieri impegnati (una decina) hanno dovuto lavorare, una volta raggiunto l'uomo ed averne constatato il decesso, per recuperarne la salma. Dopo aver pensato di usare l'elicottero (ed un mezzo aereo si era in effetti portato in zona) è stata scelta la via del mare, con ulteriore fatica il corpo dell'uomo è stato fatto scendere in basso verso il mare e caricato su un gommone dei Vigili del Fuoco che lo hanno trasportato nel vicino porto di Marina di Campo dove è stato scaricato e condotto con un automezzo di un'impresa di servizi funebri presso l'obitorio dell'Ospedale di Portoferraio. Ma quella vertiginosa scarpata aveva già mietuto delle vittime: dallo stesso punto (quando c'erano barriere diverse) anni fa era volata fuori strada una Fiat 500 con a bordo due giovani campesi, che persero entambi la vita.


Ciglio rosso suicidio rottame

Ciglio rosso suicidio rottame

Ciglio rosso suicidio elicottero

Ciglio rosso suicidio elicottero

Ciglio rosso suicidio soccorritori

Ciglio rosso suicidio soccorritori