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Ventiquattro ore e passa nel centrosinistra di Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 12 maggio 2004

Altre ventiquattro turbolentissime ore (e passa) sul fronte della lista di PORTOFERRAIO DOMANI, la cui barca dovrebbe salpare ma che si ritrova con le cime improvvisamente imbrogliate. Si inizia dalla già citata riunione diessina di martedì nella quale contraddicendo le indicazioni degli organismi superiori e gli stessi accordi faticosamente raggiunti dal segretario Zini (che poi al solito si adeguerà) con il Correntone, i Riformisti del Direttivo dei DS pretende un posto in più (dopo aver fatto passare in lista surrettiziamente come indipendenti altri sostenitori dell'area Scelza) indicando solo Andrea Monaci del Correntone e silurando Danilo Alessi. All'imbrunire scoppia il primo caso: Battaglini non presenzia al tavolo delle trattative per protesta, Monaci dichiara la sua indisponibilità ad entrare in lista. Ma l'abbruciamento del candidato naturale del correntone, non sconvolge più di tanto i piani del candidato Sindaco che formula la sua proposta di giunta, Zini vicesindaco (come esterno, mossa prudente visto che alle ultime consultazioni elettorali Zini fu clamorosamente trombato pur essendo capogruppo uscente e segretario di sezione) e Camilla Bonelli, dei DS (o meglio dei Devoti Scelziani per dirla con Peppe Battaglini) Pier Luigi Pieri dello SDI, Renato De Michieli Vitturi de L'Isola e la Città, Nunzio Marotti della Margherita, Daniele Palmieri di Rifondazione, Carlo Rizzoli dei Verdi, per l'ingombrante escluso Alessi ci sarà l'offerta della presidenza dell'ESA che però tanto l'interessato quanto il Correntone DS prendono come una si spera involontaria provocazione. Rifondazione protesta che si sta perdendo il primo pezzo della coalizione, ma il fatto non genera eccessivi turbamenti. Sulla via dell'accordo la Margherita ed il suo candidato hanno servito su un piatto d'argento alla Destra Scelziana il Correntone annessi e connessi. In Piazza della Repubblica sono ancora divisi tra chi vagheggia la solitaria avventura e chi è rientrato nel centrosinistra sopprattutto per stoppare l'odiato inimico, il satana Alessi che avrebbe ordito antiscelziane trame, e che non solo non dev'essere in giunta ma neppure in lista può stare (non si sa mai dice qualcuno della guardia di ferro, potrebbe sempre scapparci una presidenza della comunità montana), c'è stato un precedente accordo tra Margherita e DS (buoni) sul punto? Quelli del correntone amareggiati ripetono comunque di avere un solo candidato e che si preparano a togliere le tende. La presidenza dell'ESA tornerà utile per tacitare l'appetito di chi predilige le lenticchie. Appoggeranno probabilmente PORTOFERRAIO DOMANI dall'esterno, per onorare la firma e per dimostrare (loro) una buona fede di centrosistra indiscutibile. La riunione prosegue, scorrerà la notte e passerà la giornata, al nominativo di Carlo Rizzoli si sostituirà quello di Marino Garfagnoli, sempre dei Verdi, ed a quello di Pier Luigi Pieri dello SDI quello di Leo Lupi de L'Isola e la Città. "Incursione" elbana di Rocco Garufo nel pomeriggio con una sua partecipazione ad una improvvisata riunione a cui sono presenti una ventina di amici al bar de l'Isola e la Città che criticano la composizione della delegazione diessina in lista. Garufo ascolta, concorda che l'esclusione del correntone è stata una mossa sbagliata (anzi per la verità usa il termine "cazzata") va successivamente ad incontrarsi con Zini, cerca di metterci le pezze che può il responsabile della Federazione Diessina, ma il segretario della Quercia portoferraiese è ormai ostaggio politico del Comitato della Consumella Bassa, non può anche pretendere di contare qualcosa, ha ruscolato una poltrona da vicesindaco alla fine di questo giochino che ha massacrato l'immagine diessina, viene premiato per gli errori politici (compresa l'ultima cazzata) così come l'artefice massimo dello sfascio della Quercia Franco Scelza passa alla cassa a riscuotere due volte: un seggio di Assessore in Provincia ed un posto lista a Portoferraio. Così va la vita. Ci dicono che c'è una riunione in programma per la serata dei diessini "buoni" con Franco Franchini che si sta spendendo per una "mediazione" tardiva, tesa a far rientrare dalla finestra il correntone cacciato dalla porta. Circolano voci insistenti secondo le quali Camilla Bonelli, fautrice dell'andiamo da soli, non accetterebbe il posto in Giunta. Le perplessità che si sono accumulate fanno saltare di un giorno la riunione della commissione per la lista di PORTOFERRAIO DOMANI, incrociamo il Candidato Sindaco Peria che si avvicina per partecipare alla riunione che non sa ancora essere stata rinviata, fa una fugace battuta sulla sinistra che è bravissima a farsi del male da sola. Incontestabile verità, come il fatto che c'è chi sa approfittare benissimo dell'autolesionismo A sera un'affollata assemblea di Rifondazione a cui partecipano molti "esterni" (Isola e la Città, Social Forum, Correntone) l'aria è pesante, niente a che vedere con quella quasi festosa di un mese fa nella Saletta del Libraio. Solo il senso di responsabilità verso i cittadini prevale sullo scontento, solo la necessità di mandare a casa un impresentabile centrodestra hanno la meglio sulle recriminazioni e sulle preoccupazioni, la sintesi della riunione potrebbe essere "ci toccherà governare". Ventiquattro ore e passa intense e pessime sono trascorse, durante le quali abbiamo "aggiustato" in negativo ed in positivo la nostra stima nei confronti di persone diverse. E c'è pure la consapevolezza che di un giornale che non faccia sconti, come Elbareport, ci sia ancora molto bisogno, a Portoferraio.


Peria e De michielis a S.Giovanni

Peria e De michielis a S.Giovanni