Addetto Stampa, Portavoce o cosa?

Caro Sergio, una domanda per te e naturalmente ti chiederai il motivo. Presto detto: la tua è l’unica testata in cui ogni tanto, più o meno velatamente, in forma più o meno ironica, compaiono accenni ad una vicenda quanto meno curiosa, nel panorama di eventi ben più degni di nota caratterizzanti l’attuale Amministrazione di Portoferraio. Infatti probabilmente la tua citazione del Fido Scriba ( A Sciambere 05/06/03) faceva riferimento alla stessa figura che aveva suscitato la nostra curiosità. Martedi 14 Maggio: il Portavoce del Sindaco commenta per Teletirrenoelba la Toscana Elba Cup. Giovedì 15 Maggio: il Portavoce del Sindaco commenta ancora per Teletirrenoelba la Toscana Elba Cup. Nello stesso periodo è in svolgimento il Giro Podistico dell’isola e commento e interviste per Teletirreno sono a cura del Portavoce del Sindaco. (18 Maggio) Venerdi 06 Giugno ancora il Portavoce a curare per Teletirrenoelba un servizio sul Raduno Bandistico Perché partire da queste date? Tutto risale al Consiglio Comunale del 12 Febbraio, quando venne discusso un punto all’ordine del giorno, relativo ad un uso illegittimo dell’Ufficio Stampa del Comune. Non volendo entrare nel merito del dibattito, semplicemente colpì l’apprendere che fossero pagate, dall’Amministrazione Comunale, decine di migliaia di euro, per un Addetto Stampa o Portavoce, questo non si è ben capito. Qualcuno suggerisce: “Guardate che la questione risale all’autunno scorso” e mostra un intervento del Portavoce del Sindaco su Elbareport, (22/11/2002) in cui lo Stesso, cercava di giustificare il proprio operato, in riferimento a quell’interpellanza comunale, rifacendosi ad un determinato articolo della legge 150/2000: Disciplina delle attività di informazione e comunicazione della pubblica amministrazione. Nello specifico :articolo 7. Sempre più incuriosito, qualcuno si legge tutto il testo della legge, tutti i suoi decreti attuativi, finché, non essendo un giurista ma un semplice appassionato di letteratura, ammette di essersi perso nel tentativo venire a capo dei molteplici commenti pubblicati in sequenza da varie autorità dello Stato. Però due cose in particolare avevano attirato l’attenzione. La prima: strano che il Comune di Portoferraio non avesse pensato di dotarsi all’inizio di un “Ufficio Relazioni con il Pubblico” (o forse esiste, e allora questo dubbio riguardo la sua esistenza suggerisce come ben poca sia l’importanza che gli si attribuisce), poi di un “Addetto Stampa”, quindi di un “Portavoce”, come suggerito dalla 150/2000. La seconda: c’è stato chi ha invidiato il neoincaricato per essere riuscito, usando una terminologia calcistica, - ma ora anche per il Calcio è tempo di vacche magre - a strappare al Comune di Portoferraio un ottimo contratto per svolgere mansioni di Addetto Stampa o Portavoce, questo non si è ancora capito, pur rammaricandosi per la perdita, da parte di Teletirrenoelba, di un ottimo collaboratore. Infatti, proprio in base all’articolo 7 della 150/2000, citato dallo stesso Portavoce del Sindaco, a giustificazione della sua attività di smistatore di comunicati di partiti politici, legittimato in quanto: “avente compiti di diretta collaborazione con l’organo di vertice dell’Amministrazione, ai fini di rapporti di carattere politico istituzionale”, si legge anche: “il Portavoce non può esercitare attività nei settori Radiotelevisivi, del Giornalismo, della Stampa e delle Relazioni Pubbliche.” Quindi o l’incarico del signor Portavoce non è riconducibile ai dettami della legge 150/2000 da lui stesso citata, o il signor Portavoce, contravvenendo a quanto previsto dalla legge stessa svolge un lavoro al di fuori delle proprie competenze. O magari non è un Portavoce, o un Addetto Stampa, questo non si è ancora ben capito. In ogni caso è retribuito con soldi pubblici. E allora: quale delle tre? Per dovere di cronaca: l’Ufficio Relazioni con il Pubblico abbiamo scoperto che esiste, ma è gestito da personale della Pubblica Amministrazione, mentre consultando il sito del Comune di Portoferraio alla voce Addetto Stampa continua a comparire: Pagina non Disponibile. Però ciccando su “Informagiovani” ritroviamo l’amico Alessio, curatore del sito di un “Informagiovani” che non esiste più. Curioso, no? L’ISOLA E LA CITTA’ Crediamo che una risposta ai serissimi quesiti posti dagli amici de "L'Isola e la Città" possa (beh, forse è meglio "debba") darla l'Amministrazione. Non entriamo per questo molto nel merito delle questioni sollevate. Noi dobbiamo una spiegazione del nostro sfottere di tanto in tanto il Comune portoferraiese per un uso decisamente autocelebrativo di un servizio che potrebbe e dovrebbe funzionare in maniera secondo noi molto più seria: quello dell'informazione erogata alla cittadinanza sull'attività dell'amministrazione. Abbiamo sempre sostenuto (confortati da più di una presa di posizione dell'Ordine dei Giornalisti) che un addetto stampa è un giornalista a tutti gli effetti, e che nello svolgimento delle sue mansioni deve ispirarsi ai principi deontologici della professione. Quei principi che dovrebbero impedire ad un iscritto all'Ordine di trasformarsi in mero propagandista o promotore dell'immagine di chi guida l'Ente. Andando oltre, noi riteniamo che l'addetto stampa dovrebbe essere uno strumento tecnico di tutta l'amministrazione, capace di interpretare esigenze comunicative sia di chi governa, sia di chi sta all'opposizione (pratica che crediamo sarebbe utile anche ai fini dell'allungamento della carriera). Con un approccio diverso, indipendente dall'inquadramento, si finisce per relegare un dipendente al ruolo di portavoce (quando non portaborse)per svolgere il quale non occorre essere giornalisti (più o meno bravi), e personalmente riteniamo una tale figura inutile se non deleteria ai fini del sostanziarsi del diritto all'informazione dei cittadini. S.R.

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