In fondo tutte le volte che si muovono gli stati maggiori regionali e provinciali siamo presi dall’allegria, è sempre divertente contando sulla confidenza derivante da antichi comuni trascorsi, e sull’immunità derivante dal non essere diventati importanti “ruzzare” con i nostri coetanei. Si può definire in diretta Paolo Montgolfier Benesperi come il “massimo esponente della sinistra pallosa italiana” o raccogliere testimonianze da quello che un giorno era il campo avverso, dalla D.C, dove Fabio Quartodeitreporcellini Del Nista un giorno (per sua ammissione) risolse una discussione piuttosto impegnativa minacciando una democratica e cristiana seggiolata sul groppone dell’antagonista. O ancora è occasione per rammentare i limmerick (assessore lasci, è fuori della sua portata, traduca con “favate”) vergati durante riunioni tanto lunghe da intorpidire il culo su quelle sediacce del PCI: “Fiore di pera – la cosa più eccitante di stasera – è la cravatta nera di Frontera”. Oggi in Comune al di là della serietà della riunione c’era un aria di “ruzzo”, in primo luogo per il cazzeggio con i colleghi dipendenti intorno alle frequenti visite ricevute negli ultimi giorni dalle forze dell’ordine, tiravamo fuori la macchina da presa e si sentiva: “Boia, siamo già alle foto segnaletiche!” che si incrociava con un “Ma le manette per signora le portano in tinta?” Ma c’è stato anche nell’aula un momento di ilarità, provocato da chi stava a presiedere, anzi dalla più alta autorità in sala, dal Presidente Martini che è pure una persona intelligente ed amabile, ma che ha spesso l’aria di uno che non ha digerito. E nella sezione pomeridiana, mentre era in corso un interessantissimo intervento di uno stagionato giovane New Gobal, si è visto il presidente stranamente assorto con gli occhi chiusi, poi leggermente sbandato sulla sedia ed infine assumere un inclinazione decisamente incompatibile con lo stato di veglia, la situazione, che sarebbe stata successivamente commentata da Massimo Zottola con l’autore della soporifera concione: “Boia deh l’hai sdraiato! Sei peggio di Tyson!” non è durata comunque a lungo. Il bello è che nelle conclusioni Martini ha citato l’intervento in questione ed è allora che abbiamo sentito soffiare da dietro le spalle un perfido: “Secondo me il discorso di Giancarlino gliel’hanno riassunto dopo”