Il cosiddetto: "passo indietro" dei DS: Peria sindaco, Scelza vicesindaco
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : mercoledì, 14 aprile 2004
All’ora stabilita per la conferenza stampa la sala dei Ds è vuota, ci sono solo i colleghi di Teletirreno, poi arrivano gli altri. Si aprono le porte delle “stanze” interne del circolo diessino portoferraiese, escono il Segretario Angelo Zini e Franco Scelza. Ci si attendono dichiarazioni che avranno un peso determinante sulle trattative del centrosinistra, l’aria è cordialmente tesa. Il Segretario di sezione comincia a spiegare il senso dell’incontro: “per cercare di dare un contributo di chiarezza per uscire da questa situazione in cui si trova adesso il centrosinistra. Lanciamo un appello – continua Zini – alle altre forze politiche affinché ci si sforzi di superare questa fase caratterizzata da diversi errori commessi da molte parti, che hanno spostato la discussione dal confronto politico ad altro. I DS – spiega Zini – hanno avuto una riflessione con gli altri livelli del partito e dopo una discussione forte serena e approfondita, anche con le altre forze della coalizione, ecco la nostra proposta: per dare ulteriori elementi di chiarezza abbiamo deciso di rinunciare alla candidatura a sindaco di Scelza e di sostenere quella dell’esponente della Margherita Roberto Peria. Ma - aggiunge - il compagno Scelza rimarrà l’uomo più rappresentativo dei DS sul quale noi conteremo per assumere impegni ed incarichi nella coalizione.” Nelle parole di Zini che rivendica per i DS “Il ruolo di partito più rappresentativo della coalizione di centrosinistra che non intende delegare a nessuno il proprio ruolo e vuole essere in prima linea sulla base delle intese programmatiche” si legge chiaramente che il “passo indietro” del candidato Scelza riguarda la poltrona di sindaco, e che nessuna altra preclusione potrà essere accettata dai DS. Franco Scelza vicesindaco sembra quindi la collocazione più naturale, “un ruolo confacente”– secondo l’interpretazione diessina – dopo quello che il partito della Quercia ha definito “scelta di responsabilità”. “Non siamo mai stati d’accordo – dichiara infine Zini – né sull’ipotesi di liste civiche né tantomeno su liste del sindaco, ma solo su liste di coalizione”. La parola passa a Franco Scelza il quale dichiara di “condividere pienamente questa scelta di responsabilità del partito per chiudere questo momento” e di volersi mettere al più presto al tavolo “per approfondire alcune priorità che possano essere colte dai cittadini in maniera sensibile, plastica”. In merito alle dichiarazioni di Scelza in Tv nei confronti degli altri componenti la coalizione di sinistra, il candidato diessino ha risposto di aver usato toni duri come reazione ad una “polemica politica a freddo, e costruita a tavolino” senza che nessuno avesse potuto confrontarsi apertamente con le sue idee politiche. La cronaca si ferma qui. Almeno dalle stanze di Piazza della Repubblica il quadro del centrosinistra è ricomposto: Peria candidato sindaco e Scelza vicesindaco. Difficile però poter definire “passo indietro” una proposta del genere. Peria godeva già del consenso dei dieci undicesimi del tavolo del centrosinistra, appoggiare la sua candidatura da parte del pur prestigioso partito diessino, non risulta essere stata un’operazione così coraggiosa ed altruista. Essa pare invece ispirarsi a quei criteri di condivisione delle scelte e dei candidati previsti nella bozza di programma finora elaborato. Mentre proporre Franco Scelza ad una carica di rilievo come quella di vicesindaco, contro il parere di tutti gli altri componenti la coalizione che già si erano espressi negativamente su una proposta del genere e che anzi avevano chiesto che Scelza non figurasse neppure in lista, più che un passo indietro suona piuttosto come un deciso pugno sul tavolo. La parola passa adesso agli altri soggetti del centrosinistra, ma il margine di intesa non sembra affatto rafforzato dalla posizione espressa dalla dirigenza diessina portoferraiese.
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