Nella conferenza stampa di fine anno il Sindaco Ageno ha riferito ciò che da più parti ci si auspicava: l’ordinanza della sospensione dei lavori al Puntale per le difformità riscontrate. Dopo il sopralluogo dei vigili comunali effettuato in data 27 dicembre sul sito destinato all’installazione delle sei antenne della telefonia mobile sono emersi evidenti elementi di infrazione rispetto al progetto sottoposto dalle compagnie ai tecnici comunali. Il Sindaco che ha ricevuto i giornalisti nella sua stanza nella mattinata di lunedì 30 ottobre, affiancato soltanto dal suo addetto stampa, ha manifestato un sostanziale disappunto nei confronti delle macroscopiche installazioni dell’Acquaviva: “Ammetto che c’è stata una sottovalutazione dell’impatto ambientale, che il disegno presentato raffigurava esili pali facilmente camuffabili da bandiere, ma adesso è evidente che quelle enormi ciminiere, che ci hanno colti di sorpresa, rappresentano uno sfregio al panorama. Metto a disposizione il mio impegno personale affinché vengano rimosse al più presto. Mi auguro di poter contare anche sulla collaborazione degli altri Enti interessati.” Poi aggiunge che per le antiestetiche antenne di Forte Falcone è già avviato il percorso per eliminazione della vasca di cemento. Per quanto riguarda i presunti effetti nocivi delle onde elettromagnetiche il Sindaco ha dichiarato che in Italia la soglia di attenzione è di sette volte inferiore a quella degli altri paesi europei, e che gli studi in materia, dopo 10 anni di osservazione, non riportano dati significativi che possano destare allarme per la salute della popolazione. Questo l’intervento di Ageno sulla questione che più ha movimentato la pubblica opinione negli ultimi giorni, e che attraverso la manifestazione di sabato 28 dicembre ha riversato in piazza il malumore dei cittadini. Un sintomo apprezzabile di apertura, di civile ripensamento, una disposizione all’ascolto nei confronti di voci dissonanti e, crediamo, un sincero disgusto alla vista di quei pali conficcati al cuore del territorio che amministra. Così il commento del Presidente della Provincia Claudio Frontera: “la decisione del Comune di Portoferraio ci pare condivisibile, d’altronde in linea con quanto pensavamo e quanto è stato esplicitato negli interventi sulla stampa da parte dell’amministrazione provinciale. Confermiamo - conclude Frontera - la disponibilità a collaborare con il comune di Portoferraio per l’individuazione di siti alternativi, ovviamente che non presentino le problematiche che sono emerse sul Puntale dell’Acquaviva.”
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