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Provenzali: occorre un progetto per il trasporto marittimo e aereo all’Elba

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 05 marzo 2004

“La situazione del trasporto marittimo e aereo da e per l’Elba è assolutamente preoccupante: la Giunta regionale deve prenderne atto, assumendo iniziative concrete”. Con queste parole il Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Leopoldo Provenzali ha annunciato la presentazione di un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta Martini, invitandolo a riferire tempestivamente in aula. “Si susseguono” - ha spiegato Provenzali – “varie ipotesi di ridimensionamento dei servizi di trasporto marittimo da e per l’isola d’Elba, con particolare riferimento all’attività della Toremar. Sembra infatti che sia allo studio il progetto, assolutamente da scongiurare, della cancellazione del servizio di aliscafo della tratta elbana e della soppressione della linea su Porto Azzurro. Per quanto concerne invece i servizi di trasporto aereo, non risulta previsto alcun allungamento della pista dell’aeroporto di Marina di Campo, con conseguente, progressivo disimpegno delle principali compagnie aeree italiane che nel passato hanno assicurato il collegamento dell’Isola d’Elba con alcuni scali aeroportuali italiani. Il comparto turistico non può essere considerato come segmento marginale, tantomeno in un’area dove esso, al contrario, è strategico per lo sviluppo”. “Più volte” – ha proseguito Provenzali – “ho portato all’attenzione della Giunta regionale il problema della dotazione infrastrutturale dello scalo aeroportuale elbano, sottolineando che il quadro complessivo che emerge per l’Elba non può che allarmare i residenti, gli ospiti, i turisti, nonché gli albergatori e gli altri operatori economici”. “La Regione Toscana” – ha concluso Provenzali – “deve necessariamente farsi carico delle esigenze delle aree periferiche e insulari del proprio territorio, ai fini di un indifferibile riequilibrio dello sviluppo socio-economico della Toscana. Pertanto è giunto il momento di intervenire definendo un progetto complessivo, per la mobilità di merci e persone gravitanti sull’isola d’Elba, che possa coinvolgere istituzioni, enti locali, operatori economici, associazioni, banche. Anche sul modello della soluzione adottata in questi giorni dall’Assessorato regionale ai Trasporti della Sardegna, capace di attivare anche finanziamenti comunitari, valorizzando al contempo le energie imprenditoriali locali del settore, quali Elbafly. Insomma, la Regione si muova perché i diritti e gli interessi dei cittadini elbani siano adeguatamente garantiti e tutelati”.


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