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Benzene, monitoraggi anche sulle strade di Portoferraio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 26 febbraio 2004

Si chiama benzene il nuovo nemico di chi, come la Polizia Municipale, vive a stretto contatto con il traffico e con il conseguente inquinamento atmosferico. L'allarme viene in particolare da Livorno, dove qualche settimana fa è stata resa nota la notizia di tre vigili urbani che hanno dovuto cessare il proprio servizio a causa della presenza nel sangue di un alto tasso di benzene, un additivo antidetonante presente nella benzina verde, particolarmente volatile ma soprattutto cancerogeno e responsabile di pericolose mutazioni ematiche. Per discutere di queste nuove problematiche una delegazione del SULPM, Sindacato Unitario dei Lavoratori della Polizia Municipale, composta dal segretario provinciale Bendinelli, dal rappresentante del Comune di Livorno Parigi e dal delegato locale Vinci, ha incontrato il Sindaco di Portoferraio Ageno e l'assessore Fratti per illustrare le nuove iniziative da adottare a livello di prevenzione e di medicina del lavoro conseguenti a questa nuova forma di inquinamento atmosferico. Partendo dall'azione del Governo nazionale, che con il Decreto Ministeriale 52 del 2002 ha riconosciuto l'esistenza di questo particolare rischio chimico, integrando quanto già disposto dalla legge 626 sulla sicurezza sul lavoro, i rappresentanti dei vigili urbani hanno chiesto la collaborazione dell'Amministrazione Comunale per manifestare l'effettiva consistenza di questo fenomeno anche nel capoluogo elbano. Considerando giustamente la Polizia Municipale l'effettivo termometro della situazione del traffico e dell'inquinamento, in particolare nei mesi estivi, il Comune di Portoferraio ha espresso nell'occasione la propria disponibilità a sottoporre il personale del settore ad un monitoraggio , sia diagnostico che ambientale, da ripetere almeno in due fasi di campionamento, una appunto legata al massimo afflusso veicolare del periodo estivo, mentre l'altra potrà essere effettuata in periodi dell'anno con condizioni climatiche e di traffico diverse. Il monitoraggio ambientale potrà avvenire sia tramite appositi "tester" rivelatori in tessuto da applicare sulle divise dei vigili, sia in collaborazione con l'ARPAT inserendo analoghi apparecchi su alcuni cartelli stradali. Questa iniziativa, oltre a tutelare la salute dei lavoratori, potrà essere un ulteriore elemento di valutazione delle condizioni di inquinamento atmosferico della città di Portoferraio.


portoferraio via carducci traffico

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