Sabato 28 Dicembre 2002 alle ore 16.30 si terrà a Portoferraio una manifestazione contro le antenne per la telefonia mobile, che sarà molto partecipata, almeno a giudicare dai comunicati di commento sulla vicenda e di adesione che abbiamo raccolto in un unico “speciale” che pubblichiamo in Controcopertina e che stanno arrivando a raffica nelle redazioni dei giornali. Ci saranno molte persone a quella fiaccolata che neanche conosceranno il nome di Elbareport, cosa normale e perfino giusta, nonostante ciò siamo contenti di aver contribuito con le nostre foto, con le nostre incursioni sul cantiere del Puntale, a far crescere lo sdegno di una comunità verso un sopruso patito, verso uno scempio determinato dalla voglia di profitto di qualcuno, dalla insipienza tacnica di altri, e dalla incapacità di governo di altri ancora. E diamo conto ai nostri lettori di alcune cose che sono emerse nelle ultime ore dal nostro lavoro di indagine. Abbiamo avuto modo di dare una fugace occhiata al progetto della casamatta sotterranea in cemento armato e delle antenne del puntale. Ed a parte la simulaziome fotografica finale con un signore romanticamente perso a guardare il mare e due filiformi "asticciuole" con tanto di bandierina dove già sorgono quegli orridi cannoni puntati alle stelle, a parte questa presa di culo in forma grafica, dicevamo, ci abbiamo visto qualcosa di interessante. Se non abbiamo letto male il progetto, al Puntale dovevano essere alzate due antenne di 36 cm di diametro alte una decina di metri sul lato nord ed una batteria di quattro antenne più basse e più si fa per dire sottili (20 cm circa) sul lato ovest (quelle a peggior impatto visivo perché “ingabbiano” lo scorcio panoramico). Ma a vederli dal vivo quei “fumaioli” sembrano essere tutti e sei della stessa identica larghezza, presumiamo di 36 centimetri. Abbiamo di conseguenza da porre al Comune di Portoferraio alcuni quesiti (non ci risponderanno ma li poniamo lo stesso). Abbiamo letto bene? E se abbiamo letto bene, e se quelle antenne sono di dimensioni diverse rispetto agli elaborati progettuali, non ci troveremmo al cospetto di una difformità esecutiva? Ed ancora: quali controlli sono stati eseguiti dall'inizio dei lavori da parte del Comune di Portoferraio (che ha rilasciato i permessi di costruzione) sulla esecuzione delle opere, sia per la parte così vistosamente emergente che per quella sotterranea? Il sindaco Ageno nel suo per certi versi sorprendente intervento che riportiamo in controcopertina, ha dichiarato di aver incaricato la Polizia Municipale di un accurata verifica delle opere al Puntale. Ne attendiamo, abbastanza interessati l'esito.
puntale 27 dic 2 antenne