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La strumentalizzazione del qui pro quo (et qua, paperinusque)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 03 febbraio 2004

Pur non volendo entrare nelle vostre polemiche pre-elettorali frutto della strumentalizzazione di un semplice qui pro quo (come ammesso dall’insegnante che ne è stato vittima), sono costretto ancora una volta ad intervenire per diritto di replica e per chiarire il mio pensiero, oltre a correggere alcune inesattezze. Al signor Rossi vorrei far notare che ad accostare la persona del signor Palmieri alle note vicende finanziarie non sono stato io, ma ho fatto semplicemente, tramite una analogia sarcastica, una dovuta rettifica delle cifre. Per quanto riguarda la mia precedente frase di chiusura (“Una cifra veramente modesta, per la quale forse il signor Palmieri non scriverebbe nemmeno una lettera”) voglio precisare che non era una domanda retorica, ma solamente un dubbio per il quale ho ricevuto una risposta di cui non ho motivo di dubitare, così come della onorabilità e l’onestà del signor Palmieri. Tuttavia quest’ultimo pur non percependo nemmeno un euro, collaborando al giornale ha notevole visibilità politica, che non sarà un compenso ma comunque una conseguenza. Veniamo alle inesattezze. Il signor Palmieri si sbaglia quando afferma che il film proposto non è formativo, quando parla di prezzi di mercato, quando contesta le spese e quando dice che i tre euro sono stati chiesti di ritorno dalla proiezione. I film proiettati (in quanto vi è anche ’Sinbad La leggenda dei sette Mari’, con conseguente aumento delle spese) sono di interesse formativo ed educativo, come testimoniato dall’Agis, dalla Fice e dalla Commissione per lo Spettacolo, proposti con una riduzione di un terzo rispetto al biglietto ridotto e della metà rispetto al biglietto intero. Le spese sono inconfutabili, come saremo lieti di mostrare se il signor Palmieri ne avrà tempo e voglia. E’stata una incomprensione a creare l’equivoco della visione gratuita, poi le insegnanti hanno ritenuto opportuno ugualmente assistere al film, ma avrebbero potuto anche annullare la proiezione. Spero questa volta di essere stato più chiaro, e stia tranquillo il signor Palmieri che non ho nessuna intenzione di farmi trascinare in sterili polemiche da politici senza scrupoli. La mia risposta non è stata dettata ne suggerita da nessuno, ma non potevamo passare da truffatori o doppiogiochisti agli occhi di tanti genitori Marco Morgantini P.S. Il film non è distribuito dalla BuenaVista INC, ma dalla BuenaVista ItaliaDistribuzione Srl, che per la distribuzione in Toscana si avvale di un agente nella Giglio Cinematografica Srl di Firenze, e a quest’ultima mi riferivo quando parlavo di buoni rapporti, non volendo specificare meglio come in questa circostanza.Dimenticavo …….Con il presidente della Giglio Cinematografica, nonché presidente dell’Agis Toscana una volta ho anche pranzato.. Signor Morgantini Perché continua a farsi del male? Cambi, per iniziare, consulente letterario, guardi che questo/a le fa scrivere complicate espressioni come “Analogia Sarcastica” che confliggono assai con il suo usuale parlare e poi le fa sparare una micidiale cazzata come definire “domanda retorica” una frase non interrogativa. Non era una domanda retorica quella sua rozza (per essere sarcastici occorre una finezza distante da lei e dal consulente) ed offensiva analogia? Certo non era una domanda retorica, così come non era un lume a petrolio! Era solo un discorso a gazzosa di un tizio, che non ci sognavamo né ci sognamo di chiamare truffatore o doppiogiochista, ma che ci pare in fondo un'anima candida, direttamente o indirettamente strumentalizzata da chi dovrebbe realmente rispondere alle nostre domande, ripetiamo: Cosimo de Medici e Comune di Portoferraio. Non vuole scendere in polemiche con politici senza scrupoli impegnati in beghe pre-elettorali? Si riferisce forse a quei signori marinesi che nell’approssimarsi dell’ultima campagna elettorale consigliarono caldamente il Sindaco di non cambiare il gestore del cinema nella sala comunale, forse perché era bene non indispettire tre famiglie? Vogliamo mettere una pietosa lamiera su quel mancato cambio di gestione e sui motivi degli intendimenti poi mutati? E mettiamola. Non si scomodi comunque a rispondere; non cerchi la gloria di querele che non le faremo, ci sollevi solo dalla noia di leggerla, poi creda, i nostri lettori non si strappano i capelli per le cronache dei suoi pranzi con i riconosciuti pedagoghi dell'Agis, con Dino De Laurentis o con Francis Ford Coppola. Le auguriamo successo nel lavoro e continueremo perfino a contribuirvi (modestamente e gratuitamente), informando quelle poche decine di centinaia di lettori che leggono il nostro quotidiano ogni giorno sulla programmazione delle sue attività. Lo facciamo perché pensiamo che il Cinema sia molto più importante di lei e di noi, Morgantini, si figuri che ci ha fatto sopportare finanche il suo fare presuntuosetto e arrogantello ed i suoi (si fa per dire) ragionamenti (questo è un sarcasmo).


Sala De Laugier lavori cinema

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nemo cartoni film cinema  ridotto

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