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E il crocerista sbarcò in Portoferraio deserta

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 02 febbraio 2004

La stagione crocieristica è iniziata in anticipo quest’anno, con l’arrivo della Costa Europa che ha sostato nel golfo di Portoferraio nella giornata di domenica 1 febbraio. Le lance hanno fatto la spola portando i passeggeri sulla terra ferma dopo una breve attraversata leggermente increspata dallo scirocco. Poco sole, temperatura mite ma aria umida, strade semideserte nella sonnolenza del dopo pranzo domenicale, negozi non soltanto chiusi, ma sbarrati per letargo stagionale. Chi non ha approfittato del tour intorno l’isola che la compagnia pensiamo abbia organizzato per lo scalo elbano, si è trovato di fronte ad un paese in coma vigile, con rarissimi (ne abbiamo contati 2, ma forse qualcuno ci è sfuggito) ristoranti aperti, e con pochi bar a fare da contorno. Abbiamo visto il crocerista medio (lingua anglofona e fotocamera), che per incidente di calendario non poteva beneficiare delle spiagge, spingersi fino alla punta estrema della Linguella ed essere respinto indietro dalla sbarre del cancello della zona archeologica, rimbalzare in quello delle Grotte, tornarsene con la fotocamera inviolata, e magari affamato, verso la lancia che lo avrebbe ricondotto a bordo anzitempo. C'era da riflettere su quanto è realistico ed utile chiedere in ogni convegno, in ogni documento l'allungamento della stagione se poi una larghissima parte delle strutture ricettive non ha riscaldamento, se non si sa per responsabilità di chi, la comunità turistico-commerciale non sa cogliere le occasioni, anche quelle ghiotte come la visita di una grande nave da crociera ai cui partecipanti la Città di Cosimo riesce ad offrire ben che vada un tramezzino. E ci torna in mente un'immagine del genere, come in una specie di deja-vu, una Pasqua di qualche anno fa quando di aperto in centro storico non c'era proprio niente e piccoli ma frequenti gruppi familiari giravano per il paese straniti e increduli. Suonava perfino ridicolo pensare ad una categoria che parla di marketing, promozioni che governa le attività imprenditoriali di uno dei più importanti poli turistici nazionali non riesca neppure a garantire il minino dei servizi in ampie fasce annuali. Intanto il fumaiolo giallo della Costa si intravedeva oltre il Grigolo, guardando in su con l’occhio del crocerista medio le fortezze ci sono apparse come un piedistallo per le antenne, il grattacielo, con le impalcature attraversate dallo scirocco grigio, un trofeo all’incultura urbanistica che gli si stende intorno, ci siamo sentiti su un’isola inadeguata, brutta e piccola, abituata a fare le nozze con i fichi secchi, finché ce ne saranno.


costa europa nave crociera

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