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Controcopertina: Perchè non è opportuno aprire al traffico la strada di Monte Perone

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 30 gennaio 2004

Caro Giacomo I provvedimenti di chiusura della Strada del Perone (premesso che si tratta di viabilità panoramica ,la cui interruzione non determina isolamento delle zone urbanizzate che collega, che sono peraltro servite anche da più comoda viabilità provinciale alternativa) sono stati (e saranno) assunti ogni volta che in particolari condizioni meteo si ritenesse da tutelare l’incolumità pubblica, anche in ragione delle particolari caratteristiche della strada medesima, che è di una sezione molto ridotta. L’apertura al transito del Perone (anche in un solo senso) con gomme da neve o catene è comunque sconsigliabile, anche perché un semplice intraversamento di un mezzo, com’è già accaduto in passato, non consentendo la strada inversioni di marcia se non nella zona del valico, rischierebbe di intrappolare auto nelle due direzioni di percorrenza, impedendo anche il lavoro dei mezzi di soccorso. Inoltre, per rendere accettabilmente transitabile un tratto di una decina di chilometri, occorrerebbe spargere una grande quantità di sale, che invece va adoperato con oculatezza e parsimonia solo dove effettivamente serve, almeno per due motivi: - il primo è che il cloruro di sodio o di calcio che spargiamo costa dei bei soldi alla comunità; - il secondo è che comunque, ma specie in un’area protetta come quella di cui parliamo, la diffusione massiccia di elementi minerali allogeni non aiuta certo la flora esistente, ed a questo un ambientalista come te dovrebbe essere sensibile. Lasciami poi aggiungere che la pertinenza della chiusura è stata a posteriori confermata dagli eventi meteo di ieri sera, ti lascio immaginare cosa sarebbe accaduto a qualche automobilista anche “esperto” che si fosse trovato ieri sera al valico con parecchi centimetri di neve sotto le ruote al buio e una vera bufera neve in corso, tra rami ed alberi che crollavano sotto le raffiche del maestrale, che se sul mare soffiava a 60 nodi, a 600 metri di quota doveva andare ad almeno 135 Km/h. Per quanto riguarda la seconda parte della Tua lettera, quella in cui parli della viabilità per Porto Azzurro ti informo che la Provincia di Livorno ha già predisposto, approvato e finanziato un intervento di rifacimento dei manti stradali e della segnaletica che è attualmente in fase di gara e che prevede il completamento del tratto da Porto Azzurro e la loc. Alberone di Rio nell’Elba, quale stralcio funzionale ad un precedente lotto già eseguito da Rio Marina e la loc. Alberone. Lo stesso progetto prevede poi analoghi interventi tra Rio Marina e Rio Albano e nel Versante Occidentale nel tratto Patresi - Pomonte (anch’esso lotto funzionale di altri già eseguiti). Ti ringraziamo comunque per il tuo contributo di idee anche se magari prima di pubblicarle avresti potuto contattarci ed informarti più approfonditamente (la Provincia ha anche uno sportello per i rapporti col pubblico all’Elba 0565 916466) e quindi esporle con maggiore cognizione di causa. Ti Saluto


Monte capanne innevato 20 genn 2003

Monte capanne innevato 20 genn 2003