Secondo le stime delle Nazioni Unite, ogni persona per sopravvivere ha bisogno di almeno 5 litri d’acqua, ma per svolgere tutte le attività quotidiane ne occorrono almeno 50 litri. Un cittadino americano consuma circa 300 litri al giorno, in Europa ciascuno di noi ne usa in media 165 litri. Ma se ci spostiamo in Africa, per esempio in Gambia, la disponibilità giornaliera procapite arriva a malapena a 4,5 litri. Partendo da queste considerazioni, Coop si è impegnata in una grande iniziativa di solidarietà, “Acqua per la pace”, con l’obiettivo di portare acqua potabile nelle scuole e nelle comunità del sud del mondo che ne hanno bisogno impegnandosi a versare fondi per oltre 1 milione di euro. Ma sensibilizzare tutti su un tema che è basilare per la nostra civiltà è diritto-dovere che la sezione soci Coop Toscana Lazio dell’isola d’Elba ha fatto suo, organizzando per giovedì 29 gennaio (presso la sala convegni della Provincia di Livorno a Portoferraio) una discussione a più voci sul tema dell’acqua. Un incontro, che ha inizio alle 10.30, in forma di sessione riservata agli alunni delle scuole elbane, e che nel pomeriggio (a partire dalle 15.30) diviene un’occasione di confronto collettiva. Vi partecipano autentici esperti della materia quali Pietro Galletti, assessore al settore idrico della locale Comunità Montana, l’architetto Mario Ferrari dirigente ufficio di piano della Comunità, Franco Franchini, assessore alla difesa del suolo della Provincia di Livorno, e sul versante più sociale e divulgativo la professoressa Annarosa Colella, referente del Centro Territoriale Permanente di Educazione degli Adulti dell’istituto comprensivo di Portoferraio, Marco Cannito di Cittadinanzattiva e Valeria Magrini coordinatrice del Centro Soci e Consumatori Coop di Livorno.
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