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Controcopertina: Bilancio provinciale partecipato, ma non troppo

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 17 febbraio 2003

Un battesimo in tutti i sensi quello della presentazione del bilancio provinciale “partecipato”, aperto cioè a tutta la cittadinanza. Non solo infatti è stato il primo anno che ha visto questa formula innovativa, ma l’Elba è stata anche la prima platea in assoluto, nella Provincia di Livorno, nella quale si è sperimentata questa nuova forma di comunicazione. Ha aperto i lavori il presidente Claudio Frontera dichiarando di aver risposto ad una domanda generalizzata di partecipazione alle scelte economiche dell’Ente Provinciale, con un intento di apertura, valorizzazione e confronto con i comuni e la cittadinanza. Ma anche per una motivazione in più. Infatti Frontera ha evidenziato, con tono di forte preoccupazione, che in conseguenza della legge finanziaria votata dal Parlamento si riversano sulla gestione locale una serie aggiuntiva di competenze non ricompensate da una maggiore disponibilità di risorse. Questa politica del decentramento, evidenzia Frontera, crea un grave imbarazzo alle amministrazioni locali in quanto esse hanno ancora il vincolo del patto di stabilità, sono penalizzate dalla rigidità delle entrate, ed il 50 % delle risorse sono già destinate a monte. Rimangono perciò margini sempre più stretti di manovra che richiedono necessariamente una più vasta partecipazione per gestire al meglio le poche risorse. Scendendo nel dettaglio del bilancio, alla voce Elba, la Provincia ha deciso di incrementare 4 punti ritenuti fondamentali: scuola, viabilità, impiego, ambiente. Per questi settori sono previsti infatti maggiori sforzi finanziari, che andranno a coprire ulteriori investimenti, rispetto all’anno passato. Sono stati gli stessi Assessori, rispettivamente Roncaglia, Raugei, Nanni e Della Pina ad illustrare con precisione le voci che vedranno aumentate le possibilità di spesa. Un bilancio però soltanto nelle intenzioni partecipato, perché sul fronte delle presenze delle amministrazioni locali elbane si sono visti in platea soltanto due Comuni, Campo nell’Elba e Portoferraio. Per il resto si è avuta una buona risposta dai rappresentanti di categoria e delle diverse associazioni. Frontera, a margine della presentazione, sollecitato dai giornalisti, è ritornato sulla questione della mancata progettualità da parte dei Comuni elbani: “Il Comune unico è possibile, ma lo vedo ancora lontano. Intanto però i Sindaci potrebbero avvalersi della legge 40 che premia, in termini di finanziamenti, l’associazione tra comuni per quanto riguarda i progetti sui servizi. E’ una opportunità che l’Isola non può lasciarsi sfuggire.”


provincia bilancio frontera

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provincia bilancio platea

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